Investing.com - I titoli dei mercati azionari europei sono in forte ribasso stamane, dopo che la Federal Reserve ha cancellato le aspettative verso immediate misure di stimolo per la principale economia mondiale, e nei timori per le previsioni economiche nella zona euro.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dell’ 1,04%, il francese CAC 40 è sceso dell’1,02%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -1,31.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Nella zona euro ci sono timori che la Spagna sia il prossimo paese a dover beneficiare di un salvataggio, in vista di un asta di titoli di stato attesa nella giornata.
Gli operatori di mercato attendono il meeting di politica monetaria della BCE per questo mercoledì, nonostante sia ampiamente previsto che la banca lascerà il tasso di interesse all’1%.
I titoli finanziari sono in netto calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente -2,56% e -2,68%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo calo dell’1,10% e del 2,60%.
Anche le banche dei paesi periferici segnano dati negativi. Le banche spagnole BBVA e Banco Santander segnano il rispettivo calo del 2,36% e del 2,35%, mentre le italiane Unicredit ed Intesa Sanpoalo sono scese del 2,50% e del 2,29%.
Anche i titoli delle cause automobilistiche segnano risultati negativi, con Daimler che ha visto i titoli segnare -1,61%, e BMW e Volkswagen che hanno indicato il rispettivo calo dell’1,40% e dell’1,13%.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,54%, con i gruppi finanziari britannici che seguono quelli continentali, mentre i dati ufficiali hanno mostrato un aumento inaspettato dei prezzi delle case a marzo.
Royal Bank of Scotland ha segnato il maggio ribasso, con le azioni in calo del 2,68%, dopo la diffusione della notizia vendita di 207 milioni di dollari in bond, a febbraio, sostenuta dai suoi derivati.
Barclays ha segnato -2,26% e Lloyds Banking ha visto un calo dell’1,79%.
Al ribasso anche i colossi minerari Rio Tinto e Bhp Billiton, che segnano il rispettivo calo dell’1,90% e dell’ 1,23%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un calo dell’ 1,86% e dell’1,77%.
I titoli Hikma hanno seganto -0,88% dopo che Glaxo e Pfizer hanno intentato causa all’azienda farmaceutica per aver pianificato la vendita di un trattamento iniettabile anticoagulante, dichiarando che infrange il brevetto Glaxo per il farmaco argatroban.
Glaxo ha perso lo 0,42% sebbene la principale casa farmaceutica Britannica abbia dichiarato che il farmaco sperimentale albiglutide ha mostrato effetti positivi nei diabetici.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,51%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,57%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,54%.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio. Intanto gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi.
Durante la mattinata degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 è sceso dell’ 1,04%, il francese CAC 40 è sceso dell’1,02%, mentre il tedesco DAX 30 ha
segnato -1,31.
I verbali dell’ultimo meeting di politica monetaria della Fed hanno mostrato che i policymakers non lanceranno un nuovo round di allentamento quantitativo, fino a che il tasso di inflazione non scenderà al di sotto del target del 2% fissato dalla banca.
Nella zona euro ci sono timori che la Spagna sia il prossimo paese a dover beneficiare di un salvataggio, in vista di un asta di titoli di stato attesa nella giornata.
Gli operatori di mercato attendono il meeting di politica monetaria della BCE per questo mercoledì, nonostante sia ampiamente previsto che la banca lascerà il tasso di interesse all’1%.
I titoli finanziari sono in netto calo, con le francesi BNP Paribas e Societe Generale che hanno segnato rispettivamente -2,56% e -2,68%, mentre le tedesche Deutsche Bank e Commerzbank hanno indicato il rispettivo calo dell’1,10% e del 2,60%.
Anche le banche dei paesi periferici segnano dati negativi. Le banche spagnole BBVA e Banco Santander segnano il rispettivo calo del 2,36% e del 2,35%, mentre le italiane Unicredit ed Intesa Sanpoalo sono scese del 2,50% e del 2,29%.
Anche i titoli delle cause automobilistiche segnano risultati negativi, con Daimler che ha visto i titoli segnare -1,61%, e BMW e Volkswagen che hanno indicato il rispettivo calo dell’1,40% e dell’1,13%.
A Londra, l’indice FTSE 100, ha segnato -0,54%, con i gruppi finanziari britannici che seguono quelli continentali, mentre i dati ufficiali hanno mostrato un aumento inaspettato dei prezzi delle case a marzo.
Royal Bank of Scotland ha segnato il maggio ribasso, con le azioni in calo del 2,68%, dopo la diffusione della notizia vendita di 207 milioni di dollari in bond, a febbraio, sostenuta dai suoi derivati.
Barclays ha segnato -2,26% e Lloyds Banking ha visto un calo dell’1,79%.
Al ribasso anche i colossi minerari Rio Tinto e Bhp Billiton, che segnano il rispettivo calo dell’1,90% e dell’ 1,23%, mentre i produttori di rame Xstrata e Kazakhmys, segnano rispettivamente un calo dell’ 1,86% e dell’1,77%.
I titoli Hikma hanno seganto -0,88% dopo che Glaxo e Pfizer hanno intentato causa all’azienda farmaceutica per aver pianificato la vendita di un trattamento iniettabile anticoagulante, dichiarando che infrange il brevetto Glaxo per il farmaco argatroban.
Glaxo ha perso lo 0,42% sebbene la principale casa farmaceutica Britannica abbia dichiarato che il farmaco sperimentale albiglutide ha mostrato effetti positivi nei diabetici.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari indicano un’apertura negativa. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un calo dello 0,51%, i futures S&P 500 hanno segnato un calo dello 0,57%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un calo dello 0,54%.
Nel corso della giornata la Germania rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio. Intanto gli Stati Uniti produrranno un report sull’occupazione non agricola, insieme ai dati dell’ISM sul settore dei servizi.