MILANO (Reuters) - L'ex-presidente di Bpm (MI:PMII) (l'attuale Banco Bpm (MI:BAMI)) Massimo Ponzellini è stato prosciolto oggi per intervenuta prescrizione del reato dalla corte d'appello di Milano al termine del processo di secondo grado sui presunti finanziamenti irregolari erogati dall'istituto fra il 2009 e il 2011.
La sentenza letta in aula oggi arriva dopo che il 20 dicembre 2017 il Tribunale aveva condannato a un anno e mezzo di reclusione Ponzellini per un solo episodio di corruzione privata, assolvendolo per tutti gli altri episodi e soprattutto facendo cadere l'accusa più grave, cioè quella di associazione a delinquere.
Secondo la procura di Milano, all'interno di Bpm sarebbe stata creata all'epoca una "struttura parallela e deviata verso interessi personali" che avrebbe erogato prestiti per oltre 230 milioni di euro anche a "soggetti segnalati da ambienti politici o imprenditoriali". In cambio dei prestiti, gli imputati avrebbero ricevuto circa 2,4 milioni.
Ponzellini e gli altri imputati hanno sempre negato ogni addebito.
Con l'ex presidente di Bpm, oggi è stato prosciolto per prescrizione anche l'imprenditore Camillo Colella, che era stato condannato a 9 mesi di carcere per lo stesso capo d'imputazione.
Per i due imputati, gli unici condannati in primo grado, resta il risarcimento dei danni da stabilirsi in sede civile a favore di Banco Bpm.
(via redazione Milano)