ROMA (Reuters) - Dopo una virata in territorio negativo nel corso della mattinata, la carta italiana ha concluso la seduta col segno più, in vista dell'asta a medio e lungo termine di domani.
In chiusura lo spread è a 252 punti base dai 249 di ieri. Nel corso della seduta ha toccato quota 262.
Il tasso del decennale si attesta in area 2,439%, dopo aver chiuso a 2,425% la seduta precedente.
Domani il Tesoro offre tra 6 e 7,5 miliardi di euro complessivi tra Btp e CctEu; l'asta vede il debutto del nuovo Btp a 5 anni.
Oggi c'è stato un buon interesse degli specialisti per le riaperture di Ctz e BtpEi; il Tesoro ha assegnato l'intero importo offerto di 450 milioni di euro, contro una richiesta complessiva di quasi 1,5 miliardi.
A pesare sull'obbligazionario italiano nella prima parte della seduta le prospettive non rosee per la crescita: il governo, ha scritto stamani il Sole 24 Ore, si appresta a ridurre la stima del Pil allo 0,1% dall'1% visto a dicembre. Anche Confindustria e l'istituto di ricerca economica Prometeia hanno rivisto al ribasso le proprie stime di crescita per l'anno in corso. Gli indici relativi alla fiducia di consumatori e imprese manifatturiere a marzo, inoltre, hanno mostrato una nuova flessione.
Segnali accomodanti sono arrivati nuovamente dal presidente della Bce Mario Draghi: da Francoforte ha detto che l'istituto potrebbe ulteriormente rinviare un rialzo dei tassi di interesse, se necessario, e prendere in considerazione provvedimenti per mitigare gli effetti dei tassi di interesse negativi.
Sul fronte Brexit resta l'incertezza, con il Parlamento britannico impegnato in una serie di voti indicativi su varie opzioni possibili per uscire dall'impasse, mentre in serata la premier Theresa May potrebbe annunciare la data delle proprie dimissioni.