ROMA (Reuters) - La carta italiana chiude col segno più, con gli operatori in attesa delle aste di metà mese, del Consiglio Bce di domani e degli sviluppi sul fronte Brexit, mentre i mercati periferici continuano a beneficiare della caccia ai rendimenti e della speranza di una Bce accomodante.
In chiusura lo spread si è ristretto a 244 punti base, da 249 di ieri a fine seduta.
Il tasso del decennale si attesta in area 2,43% da 2,49% della chiusura precedente.
Domani il Tesoro offre 6 miliardi di Bot a 12 mesi (in scadenza 6 miliardi), il cui rendimento sul mercato grigio oggi scambia intorno a 0,08% rispetto a 0,06% dell'asta di metà marzo. Giovedì sarà invece la volta dell'asta a medio e lungo termine di metà mese in cui saranno a disposizione degli investitori tra 6,25 e 7,75 miliardi di euro in Btp, con il debutto del nuovo 7 anni, che staccherà una cedola di 2,1% rispetto a 2,5% dell'attuale benchmark, e le riaperture del 3 e del 15 anni.
C'è attesa per il Consiglio Bce di domani e per la conferenza stampa del presidente Mario Draghi. Domani sera, inoltre, verranno diffuse le minute del Fomc della Fed del 19-20 marzo.
Ancora incertezza sul fronte Brexit. Al Consiglio europeo straordinario di domani la premier Theresa May cercherà di ottenere un rinvio dell'uscita dall'Ue oltre il 12 aprile.