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California indaga su Google per presunte discriminazioni verso lavoratrici nere

Pubblicato 17.12.2021, 14:54
© Reuters. Logo Google all'esterno di un Google Store nel quartiere di Chelsea, a Manhattan. REUTERS/Andrew Kelly
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di Paresh Dave

(Reuters) - L'autorità per i diritti civili dello stato della California sta indagando l'approccio di Google nei confronti delle impiegate nere dell'azienda, in seguito a presunti incidenti di molestie e discriminazione.

Lo hanno riferito due fonti a conoscenza della situazione, in aggiunta a email inviate dall'agenzia e consultate da Reuters.

Gli avvocati e gli analisti del California Department of Fair Employment and Housing (Dfeh) hanno intervistato ripetutamente diverse donne nere che hanno lavorato per la controllata di Alphabet (NASDAQ:GOOGL), secondo le fonti e i documenti. Le fonti hanno parlato in condizione d'anonimato, per non compromettere il loro impiego.

Le interviste si sono concentrate su presunte molestie e su possibili casi di discriminazione sul posto di lavoro, si legge dalle email. Le conversazioni più recenti risalgono a novembre, secondo una delle fonti.

Il Dfeh californiano non ha commentato.

Google ha ribadito il proprio focus sulla "costruzione di una parità sostenibile" per i lavoratori neri del gruppo e il 2020 è stato il miglior anno per numero di assunzioni dei cosiddetti impiegati "Black+", una definizione inclusiva per le persone di diverse origini.

"Il nostro obiettivo è di assicurare che ogni impiegato consideri Google come un posto di lavoro inclusivo", ha detto la società. "Continueremo a concentrarci su questo importante lavoro e indagheremo a fondo ogni questione, per essere certi che la nostra forza lavoro sia rappresentativa e paritaria", ha aggiunto.

Il Dfeh ha intervistato sia lavoratori che hanno presentato reclami formali, sia chi non l'ha fatto, riferiscono le fonti, a dimostrazione che l'agenzia ha cercato più esempi di possibili comportamenti errati.

L'agenzia è coinvolta anche nelle cause legali in corso contro i produttori di videogiochi Riot Games, controllata di Tencent Holdings, e Activision Blizzard Inc (NASDAQ:ATVI), nell'ambito di presunti casi di discriminazione e molestie.

Tuttavia i casi portati avanti dal Dfeh non sempre portano a condanne.

© Reuters. Logo Google all'esterno di un Google Store nel quartiere di Chelsea, a Manhattan. REUTERS/Andrew Kelly

Per anni, gli impiegati neri nel settore tech hanno denunciato di aver subito commenti denigratori ed esperienze scoraggianti.

Con l'aumentare della presenza di donne nere all'interno del personale, simili reclami sono aumentati. Sette attuali ed ex dipendenti di Google hanno riferito quest'anno a Reuters di essere state marginalizzate su determinati progetti per il fatto di essere donne nere, prese meno seriamente rispetto ai colleghi provenienti da contesti differenti.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Milano Claudia Cristoferi, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)

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