NEW YORK (Reuters) - L'euro si è stabilizzato negli scambi europei dopo le perdite accumulate la scorsa settimana anche se la minaccia di un'escalation di una guerra commerciale, le tensioni politiche interne tedesche e il messaggio più 'dovish' delle attese della Bce appesantiscono la divisa unica.
** Dopo aver messo a segno le perdite più consistenti di un mese dopo il meeting Bce di giovedì scorso, l'euro ha perso terreno anche oggi prima di recuperare leggermente e, attorno alle 14,45, scambiare in rialzo di 0,04% a 1,1610 sul dollaro, allontanandosi dal recente minimo di 1,1543.
** Ad innervosire il mercato valutario la decisione annunciata venerdì dal presidente Usa Donald Trump di mettere in atto dazi per 50 miliardi di dollari in beni cinesi.
** L'agenzia di stampa ufficiale cinese, Xinhua, ha detto che Pechino imporrà dazi del 25% su 659 prodotti americani, dalle auto al petrolio.
** Pesano sull'euro anche le tensioni interne alla maggioranza tedesca. La Csu, partito bavarese alleato della cancelliera Angela Merkel, potrebbe lanciare un guanto di sfida alla cancelliera decidendo di mettere in atto un piano per limitare l'immigrazione nel Paese.
** "L'euro perde terreno dal meeting Bce di giovedì scorso e il balzo di oggi cambia poco il quadro generale di cautela", spiega Lefteris Farmakis, macro strategist di Ubs a Londra.
** "Il prossimo obiettivo dei mercati saranno le letture 'flash' dei Pmi a fine settimana che ci faranno capire qualcosa in più sullo stato di salute dell'economia della zona euro. Nel caso fossero deludenti, aspettiamoci maggiori vendite sull'euro/dollaro", aggiunge.
** Le letture 'flash' del Pmi di Francia, Germania e zona euro sono in agenda per venerdì.