By Geoffrey Smith
Investing.com – Con l’esito delle elezioni statunitensi in bilico, sui mercati europei crollano le aziende di energia pulita che speravano in una vittoria dei democratici che avrebbe favorito la transizione verso le energie rinnovabili.
Le performance migliori sono registrate dai farmaceutici, nella percezione che un Congresso diviso non riesca ad avviare nessuna riforma sanitaria radicale.
Alle 5:50 AM ET (1050 GMT), l’iShares Global Clean Energy ETF (NYSE:XLE) è in calo del 2,3%. Pesa molto l’andamento dello spoglio elettorale. Il risultato di Milwaukee, ha cancellato il leggero vantaggio di Donald Trump nello stato ballerino del Wisconsin. Si attendono sviluppi simili in altri stati indecisi, dove i risultati di città come Philadelphia, Detroit e Atlanta hanno il potenziale di cambiare il risultato di stati in bilico come Pennsylvania, Michigan e Georgia.
Le peggiori perdite sono state registrate dai produttori di pale eoliche: Vestas Wind Systems crolla del 6,8%, mentre Nordex perde l’8,2% e Siemens Games cede il 3,0%. Soffrono anche gli operatori di impianti solari ed eolici, che hanno sperato in un’espansione delle loro opportunità di mercato negli USA, con Oersted in calo del 3,0% ed Iberdrola (MC:IBE) giù dell’1,0%.
I titoli farmaceutici e sanitari invece hanno iniziato la seduta in salita, per poi cedere parte dei guadagni dopo i risultati di Milwaukee.
Fresenius Medical Care (NYSE:FMS), sale del 5,7%, mentre i colossi farmaceutici AstraZeneca (NYSE:AZN) e Sanofi (NASDAQ:SNY) hanno visto un aumento rispettivamente del 4,7% e del 3,6%.