(Reuters) - Il management di Commerzbank (ETR:CBKG) ha avvertito il governo tedesco che una potenziale fusione UniCredit (BIT:CRDI) rappresenta una minaccia per le imprese che costituiscono la spina dorsale della più grande economia europea, scrive il Financial Times.
L'acquisizione del 9% di Commerzbank da parte dell'istituto italiano annunciata nei giorni scorsi ha colto di sorpresa le autorità tedesche, scatenando forti polemiche
La mossa di UniCredit rappresenta il più ambizioso piano di fusione bancaria paneuropea ma deve affrontare notevoli ostacoli politici in Germania.
Il management dell'istituto tedesca sostiene che una fusione con UniCredit potrebbe ostacolare i prestiti alle piccole e medie imprese tedesche, le quali svolgono un ruolo importante nell'economia, hanno riferito al Financial Times persone a conoscenza di discussioni interne.
A valle di una fusione, le decisioni sulle attività di impieghi e su quelle relative al risk management potrebbero essere trasferite all'estero, mettendo a rischio i servizi offerti ai clienti locali che da decenni si affidano a Commerzbank.
I dirigenti di Commerzbank hanno detto al FT che un potenziale approccio "Italy first" da parte di UniCredit in tempi di stress finanziario potrebbe mettere i clienti tedeschi in una posizione di svantaggio e danneggiare l'economia in generale.
UniCredit ha risposto all'FT che queste argomentazioni mal rappresentano il funzionamento interno del gruppo, aggiungendo di essere una banca "paneuropea" con "entità legali autonome" in tutti i mercati.
Il governo tedesco non è stato immediatamente raggiungibile per un commento, mentre UniCredit e Commerzbank non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Andrea Mandalà)