ROMA (Reuters) - La proposta della Commissione europea di imporre tariffe definitive sui veicoli elettrici di produzione cinese ha ottenuto il necessario sostegno da parte degli Stati membri, ha dichiarato la Commissione in un comunicato.
La nota spiega che continuerà comunque i negoziati con la Cina in parallelo "per esplorare una soluzione alternativa che dovrà essere pienamente compatibile con il Wto (Organizzazione mondiale del Commercio), adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli accertate dall'indagine della Commissione, monitorabile e applicabile".
Secondo una fonte vicina alla situazione, il risultato del comitato di difesa commerciale è stato di "NO opinion", ossia nessuna maggioranza qualificata ne’ a favore ne’ contro la proposta di regolamento della Commissione.
Questo lascia alla Commissione la discrezione di procedere con l'implementazione dei dazi.
Hanno votato a favore 10 Stati membri, mentre 5 si sono espressi contro e in 12 si sono astenuti.
Fra i 10 a favore, oltre all'Italia, anche Francia, Polonia Paesi Bassi, Finlandia, Lettonia, Lituania, Estonia, Bulgaria e Danimarca. Un gruppo che rappresenta il 45,99% della popolazione UE.
Si sono astenuti Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Spagna, Cipro, Lussemburgo, Austria, Portogallo, Romania, Svezia e Finlandia (31,36% della popolazione europea).
Hanno votato contro la proposta di imporre dazi alle auto elettrice cinesi, Germania, Ungheria, Malta, Slovenia e Slovacchia in rappresentanza del 20,65% della popolazione europea.
(In redazione Stefano Bernabei, editing Claudia Cristoferi)