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Constellation Energy: Wells Fargo e Morgan Stanley alzano il target di prezzo dopo il riavvio di TMI

Pubblicato 23.09.2024, 12:46
© Reuters.
CEG
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Sia Wells Fargo che Morgan Stanley hanno aumentato i loro target di prezzo per Constellation Energy Group, Inc. (CEG) in seguito all'annuncio della scorsa settimana del riavvio del Crane Clean Energy Center, precedentemente noto come Three Mile Island Unit 1.
La mossa è alimentata da un accordo di acquisto di energia (PPA) ventennale con Microsoft, che riflette la forte domanda di energia pulita da parte delle principali aziende tecnologiche.
Wells Fargo ha aumentato il suo target di prezzo per CEG da $250 a $300, citando l'impegno di Microsoft per la decarbonizzazione e la disponibilità a pagare un premio per l'energia nucleare affidabile.
La banca ha evidenziato il potenziale di guadagno, stimando che l'impianto di Crane aggiungerà $400-450 milioni annuali all'utile netto una volta pienamente operativo nel 2028.
Wells Fargo prevede un impressionante tasso di rendimento interno (IRR) del 20% sul progetto, osservando: "L'annuncio di Crane evidenzia la disponibilità delle grandi aziende tecnologiche a pagare tali premi."
Analogamente, Morgan Stanley ha alzato il suo target di prezzo per CEG da $233 a $313, sottolineando l'importanza del PPA, che fissa un prezzo di circa $100/MWh, un premio sostanziale rispetto ai tassi di mercato di $50/MWh.
Morgan Stanley vede questo come un forte indicatore per futuri contratti di energia nucleare, prevedendo prezzi più alti per accordi futuri.
"Il rischio operativo per mettere in funzione l'impianto sembra gestibile, il contratto è molto lungo (20 anni) e con una controparte solida," ha affermato Morgan Stanley. "Portare online il nucleare supporta la rete, senza emissioni e con operazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e la mossa ha generato un forte sostegno politico."
Gli analisti ritengono inoltre che l'accordo "dimostri il valore dell'energia nucleare per gli hyperscaler, con la possibilità di prezzi più alti per accordi futuri."
Gli analisti hanno anche commentato che "i futuri contratti per data center con centrali nucleari potrebbero avere un prezzo ancora più alto quando collocati insieme, dato il vantaggio temporale di costruire presso un impianto esistente."

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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