BERLINO (Reuters) - Il dibattito sul potenziale tentativo di UniCredit (BIT:CRDI) di rilevare Commerzbank (ETR:CBKG) dimostra che alcuni nell'Unione europea non credono nel mercato interno così come è stato concepito.
Lo ha detto Stefan Kooths, economista dell'Istituto Kiel per l'Economia Mondiale, noto come IfW Kiel.
"Quando parliamo di un'unione del mercato dei capitali e non riusciamo nemmeno a gestire una banca europea di un Paese A che rileva un'altra banca europea di un Paese B senza che la politica intervenga, a quanto pare ci manca la comprensione di base di cosa sia un'unione del mercato dei capitali", ha detto Kooths durante una conferenza stampa sulle previsioni economiche tedesche a Berlino.
Le fusioni - ha proseguito - non dovrebbero basarsi sulla nazionalità delle banche, ma sul processo competitivo.
"Le aziende non hanno un passaporto, quindi quali fusioni fare e quali non fare deve essere il risultato di una logica di business", ha aggiunto Kooths.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)