👀 Da tenere d'occhio: Titoli sottovalutati da acquistare degli utili del 3° trimestreVedi i sottovalutati

DOJ vs Google: Morgan Stanley analizza gli scenari di rimedio, gli impatti sull'EBIT e il range di trading

Pubblicato 03.09.2024, 13:01
Aggiornato 03.09.2024, 13:13
© Reuters.
GOOGL
-

In una nota ai clienti pubblicata lunedì, gli analisti di Morgan Stanley hanno esaminato i potenziali scenari e gli impatti finanziari derivanti dal caso antitrust del Dipartimento di Giustizia (DOJ) contro Alphabet (NASDAQ:GOOGL).

Il rapporto delinea quattro possibili rimedi che potrebbero essere imposti a Google, ciascuno con diversa gravità e impatto sull'utile prima degli interessi e delle imposte (EBIT) dell'azienda.

Scenario 1: Nello scenario meno severo, Google sarebbe tenuta a rimuovere le clausole di esclusività dai suoi accordi di distribuzione e implementare schermate di scelta, consentendo agli utenti di selezionare il motore di ricerca preferito, spiega Morgan Stanley.

La società di Wall Street ritiene che questo porterebbe a pochi cambiamenti nel business di Google, stimando un impatto sull'EBIT che va dal +15% al -2% entro il 2028. Questo perché gli analisti pensano che i consumatori "voteranno in base all'esperienza e al marchio ... e piccole perdite di ricavi di ricerca sarebbero probabilmente compensate da minori pagamenti TAC".

"I dati dall'Europa indicano che GOOGL ha mantenuto una quota di mercato del 97%+ su mobile anche con una schermata di scelta implementata dalla fine del 2020, probabilmente sottolineando la perdita minima qui. Ma il giudice lo sa e vuole un cambiamento ... motivo per cui pensiamo che questo sia l'esito meno probabile," hanno aggiunto.

Scenario 2 e 3: Qui, Morgan Stanley delinea cambiamenti più sostanziali, incluso l'accesso con licenza ai dati di Google, restrizioni sui prezzi d'asta e ulteriore rimozione delle clausole di esclusività.

Tali passi sono intesi a livellare il campo di gioco per i concorrenti come Bing e GPT, potenzialmente incentivandoli a investire di più nella tecnologia di ricerca. Morgan Stanley si aspetta che questi scenari abbiano un effetto più pronunciato, con potenziali impatti sull'EBIT che vanno dal +13% al -10%.

Scenario 4: Lo scenario più severo prevede restrizioni sulla capacità di Google di effettuare pagamenti a terze parti per accordi di distribuzione, insieme agli altri rimedi menzionati negli scenari precedenti.

Ciò potrebbe consentire ai concorrenti di superare le offerte di Google per lo status predefinito su piattaforme chiave come iOS, risultando in significative perdite di traffico e ricavi.

"Questo sarebbe probabilmente il più negativo per GOOGL in quanto potrebbe consentire a MSFT (e altri come GPT in futuro) di competere meglio con GOOGL per fare offerte per il posizionamento e potenzialmente l'esclusività su iOS," nota.

Morgan Stanley stima che questo potrebbe portare a un calo dell'EBIT fino al 23% entro il 2028.

Data l'incertezza che circonda il caso, Morgan Stanley prevede che il multiplo di valutazione di Google sarà scambiato in un range inferiore, tra 17x e 20x il rapporto prezzo/utili (PE), rispetto alla sua media storica di 21x. Ciò implica un range di trading tra $162 e $190 per azione per il titolo GOOGL.

Di conseguenza, la società ha abbassato il suo obiettivo di prezzo per Google da $205 a $190, implicando un potenziale rialzo del 16% dai livelli attuali.


Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'IA e rivisto da un redattore. Per maggiori informazioni, consulta i nostri Termini e Condizioni.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.