(In storia pubblicata ieri corregge in nono paragrafo nome lobby in European Round Table for Industry, non Economic Round Table)
MILANO (Reuters) - Mario Draghi ha incontrato oggi a Milano i manager della grande industria europea, mentre prepara un rapporto su come rilanciare la competitività del continente.
L'ex primo ministro italiano e presidente della Banca centrale europea è stato incaricato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen di presentare proposte per rivitalizzare l'economia della regione alla luce della concorrenza di Cina e Stati Uniti.
Venerdì a Bruxelles avrà un colloquio con Von der Leyen e altri commissari Ue sui progressi del rapporto che dovrebbe essere consegnato a giugno o luglio.
"Questo è uno dei tanti incontri che teniamo nel corso di questo rapporto. Oggi è l'industria e io ascolto", ha detto Draghi ai giornalisti entrando nella sede della Banca d'Italia a Milano.
Draghi, 76 anni, è stato indicato come una possibile potenziale opzione per un posto al vertice dell'Ue dopo il voto del Parlamento europeo di giugno.
Una fonte vicina a Draghi ha negato che sia interessato a un ruolo nelle istituzioni europee, ma fonti politiche italiane hanno detto che non si ritirerebbe se ci fosse un consenso sulla sua candidatura.
Recentemente ha chiesto l'unione fiscale dell'Ue e ha avvertito che senza un cambiamento nel meccanismo decisionale del blocco, l'intero progetto europeo è destinato al fallimento.
"Draghi ha dato e continuerà a dare il suo contributo al progetto dell'Unione europea. Il report sulla competitività sarà importante, ma è troppo presto per parlare di nomine", ha detto la fonte vicina a Draghi.
TOP MANAGER
Il presidente di Vodafone (LON:VOD) Jean-François van Boxmeer e il suo omologo di Siemens Jim Hagemann Snabe hanno partecipato all'incontro a porte chiuse con una delegazione della lobby economica europea European Round Table for Industry (Ert), secondo un comunicato.
I membri dell'Ert, che vantano un fatturato complessivo di oltre 2.000 miliardi di euro, hanno chiesto di migliorare la coerenza dell'ambiente normativo europeo e di porre l'innovazione al centro delle politiche.
Alla domanda se Draghi abbia fatto cenno a un possibile futuro ruolo politico a Bruxelles, Boxmeer ha risposto ai giornalisti dopo l'incontro: "Questa è una domanda molto politica. Non dovete chiederlo a me".
"La sfida più grande che dobbiamo affrontare è quella di riuscire nella transizione energetica necessaria per stabilizzare il clima", ha detto Boxmeer, parlando in inglese.
"Allo stesso tempo, dobbiamo mantenere viva la nostra industria e competere con il resto del mondo, l'America ma anche la Cina, e stare al passo con il nostro livello di innovazione".
La Repubblica ha detto l'anno scorso che il presidente francese Emmanuel Macron voleva Draghi come nuovo presidente della Commissione Ue.
Ieri il Financial Times ha riferito che Draghi è stato indicato da funzionari e diplomatici dell'Ue come potenziale presidente del Consiglio europeo dopo che l'attuale presidente Charles Michel ha deciso di candidarsi al Parlamento europeo.
L'ex governatore della Banca d'Italia ha guidato un governo di unità nazionale nel 2021-2022. Il fatto che non faccia parte di alcun partito politico è visto come un ostacolo, dal momento che i posti ai vertici dell'Unione tendono a essere assegnati secondo logiche politiche.
(Elvira Pollina e Giselda Vagnoni, Tradotto da Laura Contemori, editing Claudia Cristoferi)