(Reuters) - Diverse email interne e confidenziali sul processo di valutazione dei vaccini contro Covid-19 sono state oggetto di un leak su internet in seguito all'attacco informatico che ha messo nel mirino l'Agenzia europea del farmaco (Ema) e che la stessa Ema ha reso pubblico il mese scorso.
L'Ema non ha fornito ulteriori dettagli sull'accaduto, ma ha criticato le conseguenze dell'attacco.
"Alcune corrispondenze sono state manipolate dai responsabili prima della loro pubblicazione, in modo tale da compromettere potenzialmente la fiducia nei vaccini", si legge nel comunicato.
L'agenzia ha tuttavia ha placato i timori intorno ai propri processi in un momento in cui i crescenti tassi d'infezione in Europa hanno reso sempre più urgente l'approvazione dei vaccini.
"C'è sempre stato un consenso in tutta l'Unione europea per non compromettere gli standard d'alta qualità... Le autorizzazioni sono concesse solo quando i risultati mostrano in modo convincente che i benefici del vaccino sono superiori ai rischi" ha detto l'Ema.
Durante la pandemia i tentativi di hacking contro le organizzazioni sanitarie e mediche sono aumentati da parte di spie assoldate dagli stati e cyber-criminali a caccia di informazioni preziose.
L'Ema finora non ha fatto i nomi delle parti terze impattate dall'attacco informatico, ma Pfizer (NYSE:PFE) e BioNTech hanno rivelato che c'è stato un accesso ai loro documenti durante l'attacco informatico.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia)