Per Paolo Scaroni, Amministratore Delegato di Eni, il primo semestre del 2011 ha sofferto delle mancate produzioni in Libia che hanno impattato tutti i settori di attività. Nonostante la crisi libica ed i costi di approvvigionamento gas, che nel semestre non tengono conto dei benefici retroattivi delle rinegoziazioni in corso, Eni ha ottenuto solidi risultati grazie al miglioramento della redditività E&P.
Nel periodo il gruppo ha consolidato le prospettive di crescita grazie al progresso sui progetti di sviluppo, agli importanti successi esplorativi e ai nuovi accordi in aree core e in nuove aree ad elevato potenziale.
I solidi risultati attesi per il 2011 e le prospettive di crescita e di redditività future consentono di confermare la politica di dividendo e di proporre un acconto di €0,52 per azione.
In sintesi:
Utile operativo adjusted : € 9,1 miliardi nel semestre (+8%); € 4 miliardi nel trimestre (-3%);
Utile netto adjusted : € 3,63 miliardi nel semestre (+4%); € 1,44 miliardi nel trimestre (-14%);
Utile netto: € 3,8 miliardi nel semestre (-6%); € 1,25 miliardi nel trimestre (-31%);
Cash flow : € 8,6 miliardi nel semestre; € 4,41 miliardi nel trimestre;
Proposta di acconto dividendo di € 0,52 per azione.
Highlight operativi
Produzione di idrocarburi penalizzata dal protrarsi della crisi libica: -15% nel trimestre a 1,489 milioni di barili/giorno (-12% nel semestre); -2% (-1% nel semestre) al netto della perdita di produzione in Libia e dell'effetto prezzo;
Vendite di gas: +9% a 21 miliardi di metri cubi nel trimestre (+7% nel semestre);
Avviati nel semestre 4 giacimenti in USA, Congo e Italia;
Nuove opportunità di crescita nel sud-est asiatico con l'acquisizione di permessi esplorativi in Indonesia e l'ingresso in due scoperte a gas nel Mar di Timor australiano;
Accordo con Sonatrach per lo sviluppo delle riserve di shale gas dell'Algeria;
Successi esplorativi in Norvegia, USA, Ghana, Venezuela, Regno Unito, Angola ed Egitto con un incremento delle risorse Eni di 415 milioni di barili nel semestre.
Nel periodo il gruppo ha consolidato le prospettive di crescita grazie al progresso sui progetti di sviluppo, agli importanti successi esplorativi e ai nuovi accordi in aree core e in nuove aree ad elevato potenziale.
I solidi risultati attesi per il 2011 e le prospettive di crescita e di redditività future consentono di confermare la politica di dividendo e di proporre un acconto di €0,52 per azione.
In sintesi:
Utile operativo adjusted : € 9,1 miliardi nel semestre (+8%); € 4 miliardi nel trimestre (-3%);
Utile netto adjusted : € 3,63 miliardi nel semestre (+4%); € 1,44 miliardi nel trimestre (-14%);
Utile netto: € 3,8 miliardi nel semestre (-6%); € 1,25 miliardi nel trimestre (-31%);
Cash flow : € 8,6 miliardi nel semestre; € 4,41 miliardi nel trimestre;
Proposta di acconto dividendo di € 0,52 per azione.
Highlight operativi
Produzione di idrocarburi penalizzata dal protrarsi della crisi libica: -15% nel trimestre a 1,489 milioni di barili/giorno (-12% nel semestre); -2% (-1% nel semestre) al netto della perdita di produzione in Libia e dell'effetto prezzo;
Vendite di gas: +9% a 21 miliardi di metri cubi nel trimestre (+7% nel semestre);
Avviati nel semestre 4 giacimenti in USA, Congo e Italia;
Nuove opportunità di crescita nel sud-est asiatico con l'acquisizione di permessi esplorativi in Indonesia e l'ingresso in due scoperte a gas nel Mar di Timor australiano;
Accordo con Sonatrach per lo sviluppo delle riserve di shale gas dell'Algeria;
Successi esplorativi in Norvegia, USA, Ghana, Venezuela, Regno Unito, Angola ed Egitto con un incremento delle risorse Eni di 415 milioni di barili nel semestre.