Di Alessandro Albano
Investing.com - Si apre oggi l'offerta delle prime obbligazioni (BIT:Eni) destinate al privato collegate ai obiettivi di sostenibilità. Il prestito avrà durata di 5 anni per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, importo che potrà essere aumentato sino a 2 miliardi in caso di eccesso di domanda da parte degli investitori.
I risparmiatori potranno aderire on-line, con offerta fuori sede fino a venerdì 27 gennaio e/o recandosi in filale fino a venerdì 3 febbraio, salvo chiusura anticipata, con lotto minimo sottoscrivibile di 2.000 euro (pari a 2 obbligazioni), con possibili incrementi pari ad almeno un obbligazione, per un valore nominale pari a 1.000 euro ciascuna.
La durata delle obbligazioni, ricordiamo, è di 5 anni con decorrenza dal prossimo 10 febbraio 2023 e pagheranno ai sottoscrittori, annualmente e in via posticipata, interessi a tasso fisso sulla base del tasso "di interesse nominale annuo lordo che sarà determinato e comunicato entro 5 giorni lavorativi dalla conclusione del periodo di offerta".
Il tasso, specifica Eni, "non potrà essere inferiore al tasso minimo, fissato pari al 4,30%".
I bond, si legge nel prospetto della società, perseguono "l’obiettivo di finanziare eventuali futuri fabbisogni, di mantenere una struttura finanziaria equilibrata e diversificare ulteriormente le fonti finanziarie".
In particolare, l’ultima cedola pagabile il 10 febbraio 2028 sarà collegata al conseguimento dei seguenti target di sostenibilità di Eni:
- riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate alle operazioni del business Upstream. Nello specifico l’obiettivo è di ridurre l’indicatore Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) ad un valore pari o inferiore a 5,2 MtCO2eq al 31 dicembre 2025 (-65% rispetto alla baseline del 2018); e
- incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025.
A fronte del raggiungimento da parte di Eni dei target sopra riportati, il tasso di interesse nominale annuo lordo rimarrà invariato "sino alla scadenza delle obbligazioni".
"In caso di mancato raggiungimento di anche uno solo dei due target, il tasso di interesse relativo alla cedola pagabile alla data di scadenza (10 febbraio 2028) sarà incrementato dello 0,50%", si legge.