ROMA (Reuters) - Eni ed Enel hanno presentato stamani la prima ricarica rapida per automobili elettriche su una via di grande scorrimento, progetto pensato per consentire l'utilizzo dell'auto elettrica anche fuori città, incrementando la mobilità ecologica.
Il recharge è stato installato presso una stazione di servizio Eni al km 31,384 di via Pontina, tra Roma e Pomezia, e consente di ricaricare in meno di mezz'ora tre auto contemporaneamente sia in corrente continua che alternata, cioè tutti i tipi di vetture, rispettivamente a 50kW, 22 e 43 kW.
Nel presentare l'iniziativa, l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha detto che se il progetto funziona in un paio d'anni si dovrebbero realizzare 15.000 punti ricarica per coprire la rete autostradale e le aree metropolitane, mentre per una capillarità a livello nazionale servirebbero almeno 100-200.000 punti, con un costo tra i 2.000 e i 4.000 per ciascuna ricarica.
Il costo delle auto elettriche in Italia è più alto rispetto ai competitor del 35-40%, secondo il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, arrivato all'inaugurazione a bordo di una Tesla, vettura elettrica di alta gamma.
Starace ha stimato tra un minimo di 20-30.000 e un massimo di 50-60.000 il prezzo delle auto elettriche in Italia. "Il costo è elevato rispetto a quelle tradizionali ma con spese di gestione più basse. A un pieno di 100 euro corrisponde un costo di 10 euro [per la ricarica]", ha spiegato il manager aggiungendo che il trend del prezzo di acquisto è in discesa.
Salvatore Sardo, Chief Downstream&Industrial Operations Officer di Eni, ha ricordato che il cane a sei zampe ha 4.500 stazioni di servizio in Italia.
La prossima settimana Lupi incontrerà con Eni e Enel, i presidente Aiscat e i concessionari autostradali per presentare un piano fattibile sul 2015.
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