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Euribor, riforma per attirare più banche inizia a maggio

Pubblicato 06.03.2024, 09:48
Aggiornato 06.03.2024, 09:54
© Reuters. Banconote in euro e in dollari statunitensi. REUTERS/Dado Ruvic

LONDRA (Reuters) - Gli amministratori del tasso interbancario di riferimento Euribor hanno detto che applicheranno le modifiche previste a partire da maggio, in un'operazione che potrebbe portare un maggior numero di banche a contribuire a un benchmark utilizzato in prodotti che vanno dai mutui ai prestiti auto per un valore di migliaia di miliardi di euro.

Dopo una serie di scandali che hanno rovinato la reputazione dei tassi interbancari, il tasso di riferimento per i mercati finanziari Libor è stato sostituito in gran parte dai tassi overnight compilati dalla Federal Reserve, dalla Banca centrale europea o dalla Bank of England.

La revisione dell'Euro Interbank Offered Rate (Euribor) mira a ridurre l'onere per le istituzioni che forniscono i dati utilizzando un approccio standardizzato.

Lo European Money Markets Institute, che ha sede a Bruxelles e amministra l'Euribor, ha proposto le riforme del benchmark lo scorso ottobre e ha confermato che andranno avanti dopo una "risposta estremamente positiva".

"Non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto alla proposta su cui ci siamo consultati. Abbiamo solo introdotto un parametro di controllo aggiuntivo per far fronte a condizioni di mercato eccezionalmente avverse, ma questo cambiamento non è considerato rilevante", ha detto il Ceo Jean-Louis Schirmann, in un comunicato.

La riforma principale abolisce l'obbligo per le banche partecipanti di fornire stime su misura in alcune circostanze in cui non si verificano prestiti o erogazioni effettive, risparmiando così tempo e costi per le banche.

Lo European Money Markets Institute ha dichiarato di aver deciso di attuare le modifiche in modo graduale, trasferendo una alla volta le banche del panel dall'attuale al nuovo metodo di calcolo.

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Il procedimento dovrebbe iniziare intorno alla metà di maggio 2024 e svolgersi nell'arco di sei mesi.

Dalle risposte alla consultazione è emerso che le riforme potrebbero potenzialmente ampliare il numero di banche partecipanti all'Euribor.

(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)

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