Di Senad Karaahmetovic
Andrew Hollenhorst, Chief U.S. Economist di Citigroup (NYSE:C), ritiene che un rialzo dei tassi di 100 pb in occasione della riunione del FOMC della prossima settimana sia "possibile ma relativamente improbabile".
Lo scenario di base di Citi prevede un rialzo dei tassi di 75 pb a settembre e di 50 pb a novembre e dicembre. Seguirebbe poi un altro rialzo dei tassi di 25 pb a febbraio. Citi vede anche un crescente rischio di rialzo sbilanciato verso i tassi di policy.
"Un'altra sorpresa al rialzo dell'inflazione di fondo ribalta la narrativa del rallentamento dei prezzi, e non solo assicura un altro rialzo più consistente dei tassi di policy la prossima settimana, ma rende anche più difficile per i funzionari della Fed giustificare un rallentamento del ritmo dei rialzi a novembre e oltre", ha affermato Hollenhorst in una nota per i clienti.
L'economista lascia comunque aperta la porta a un rialzo dei tassi di 100 pb, dato che la Fed ha già sorpreso i mercati a giugno, quando ha indicato un rialzo di 50 pb, ma ne ha poi realizzato uno di 75 pb.
"Sospettiamo che Powell e il Comitato siano a proprio agio con l'inasprimento delle condizioni finanziarie dopo Jackson Hole e la lettura dell'inflazione di ieri. Un messaggio da falco potrebbe essere inviato attraverso la retorica della conferenza stampa e l'aumento dei "punti" nel riepilogo delle proiezioni economiche, piuttosto che una maggiore dimensione del rialzo", ha aggiunto Hollenhorst.
Il ritmo del rialzo aggressivo dei tassi d'interesse rallenterà quando il FOMC riterrà che "sia stata raggiunta una certa nozione di politica restrittiva", ha concluso il principale economista statunitense di Citi.