Investing.com - Ferrari (BIT:RACE) ha alzato le sue previsioni di reddito e ricavi per l’intero anno fiscale, citando una spinta derivante da una spesa migliore del previsto da parte dei facoltosi clienti del produttore di auto sportive per la personalizzazione dei loro veicoli.
Il gruppo di Maranello, con sede in Italia, ha dichiarato che ora prevede di realizzare un utile rettificato prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell’ammortamento compreso tra 2,19 e 2,22 miliardi di euro nel 2023. In precedenza, la società aveva previsto un utile di base rettificato compreso tra 2,13 e 2,18 miliardi di euro. Anche i ricavi netti sono ora visti a 5,8 miliardi di euro, in aumento rispetto alla precedente previsione di 5,7 miliardi di euro.
“La decisione di rivedere al rialzo la stima è stata sostenuta in particolare dagli straordinari risultati ottenuti nelle personalizzazioni”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Ferrari Benedetto Vigna in un comunicato, riferendosi ai tocchi personali che i clienti aggiungono alle loro auto.
Tuttavia, il margine EBITDA rettificato è stato mantenuto a circa il 38%, mentre la generazione di cassa libera è stata prevista sostanzialmente invariata. Le azioni di Ferrari quotate negli Stati Uniti scendono nei premarket a Wall Street e il titolo è in calo a Milano.
Oltre ai prezzi elevati, le personalizzazioni hanno fatto aumentare le vendite totali per il trimestre conclusosi il 30 giugno del 13% a valuta costante, raggiungendo 1,47 miliardi di euro. Questi andamenti hanno contribuito a compensare un calo del 2% delle spedizioni totali, che ha incluso cali regionali a due cifre nelle Americhe e nell’area Asia-Pacifico, escluse Cina continentale, Hong Kong e Taiwan.
Gli utili core rettificati del secondo trimestre sono cresciuti di oltre un quarto a 589 milioni di euro, superando le stime di Bloomberg di 577,3 milioni di euro.