Di Mauro Speranza
Investing.com – Mentre prosegue il selloff sui mercati europei, Fiat e Peugeot finiscono sul fondo dei rispettivi indici con i tempi della fusione che rischiano di allungarsi.
Il titolo Fiat Fca (MI:FCHA) cede oltre il 5% e si posiziona in fondo al Ftse Mib, con performance peggiore della della sola CNH Industrial (MI:CNHI). Profondo rosso anche per Peugeot (PA:PEUP) che cala di oltre il 6%, tra le peggiori del Cac 40.
Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, Fca e Psa non avrebbero presentato soluzioni alle criticità sollevate dall'Authority UE relative al rischio di una concentrazione nel segmento dei minivan. Le due società, spiega il quotidiano, dovevano fornire ai commissari una documentazione aggiuntiva e possibili opzioni per evitare l'allungamento dei tempi di pronuncia sul dossier.
A questo punto, la Commissione europea potrebbe aprire in data 17 giugno una istruttoria per potrebbe prolungarsi per mesi, almeno quattro. Le due società, invece, puntavano a concludere la fusione entro il primo trimestre del 20221.
Dall'Antitrust si rileva che la fusione potrebbe mettere a rischio la salvaguardia della concorrenza in quanto la quota di mercato nel settore dei veicoli commerciali leggeri potrebbe andare ben oltre la soglia del 30% a livello europeo, concentrando così un terzo del mercato in questione.
Da Banca Imi , infatti, spiegano che “prendendo in considerazione le quote di mercato di PSA e FCA nel segmento, pari rispettivamente al 24% e al 10,9%, la quota combinata di mercato dei due gruppi nel segmento dei mini van ammonterebbe al 35% circa, superando così il limite fissato dall’Antitrust al 30%”.
Gli analisti di Banca IMI (LON:IMI) mantengono un target price su FCA pari a 9,4 euro con rating buy.
Secondo gli esperti di Equita Sim, il prolungamento non dovrebbe mettere a rischio l'operazione, in quanto “sia Tavares che Manley hanno sempre dichiarato che avrebbero fatto qualunque cosa pur di arrivare a risolvere i problemi sollevati dall`antitrust”.