NEW YORK (Reuters) - Il dollaro è in ribasso per la seconda seduta consecutiva, dopo una serie contrastante di dati che mostra quanto l'economia Usa resti solida ma questo non dovrebbe impedire a Federal Reserve di iniziare a tagliare i tassi entro giugno.
Poco prima della 17 l'indice del dollaro cede lo 0,35% a 104,36. Rispetto allo yen, la valuta Usa scivola dello 0,6% a 150,02.
I dati Usa segnalano che le vendite al dettaglio, non corrette per l'inflazione, sono scese dello 0,8% a gennaio, molto oltre le attese di un dello 0,1% previsto da un sondaggio Reuters. Sui dati ha probabilmente pesato il maltempo invernale.
L'euro guadagna lo 0,3% a 1,0763 dollari, mentre la sterlina sale dello 0,1% a 1,2581.
Secondo Thierry Albert Wizman, strategist Macquarie, il calo del dollaro è con probabilità temporaneo.
"Finché la divergenza tra la performance Usa e quella del resto del mondo continuerà, non c'è motivo per cui si inverta lo slancio del dollaro", osserva.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Alessia Pé)