NEW YORK/LONDRA (Reuters) - Il dollaro continua a salire spingendo le controparti a minimi pluriennali, dopo che i dati sul mercato del lavoro Usa di venerdì hanno messo in evidenza la forza dell'economia statunitense e offuscato le prospettive di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed per quest'anno.
Intorno alle 17 italiane, l'indice del biglietto verde, che misura la sua forza rispetto ad un paniere di valute, è in rialzo dello 0,34% a 110,02. Estendendo il recente rally, in giornata ha toccato i massimi da oltre due anni a 110,17.
L'euro, dopo aver toccato il minimo da novembre 2022 a 1,0177 dollari, è in calo dello 0,5% a 1,0196 dollari. Intanto, la sterlina cede lo 0,4% a 1,2150 dollari, dopo essere scivolata dello 0,7% ai minimi da 14 mesi a 1,21.
Rispetto allo yen, il dollaro si indebolisce dello 0,1% a 157,5. Il calo della divisa nipponica è mitigato dalla notizia secondo cui la Banca del Giappone potrebbe alzare le previsioni sull'inflazione durante la riunione di questo mese, come preludio a un nuovo aumento dei tassi.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Valentina Consiglio)