LONDRA (Reuters) - Il dollaro si avvia a registrare il maggior guadagno settimanale da oltre un mese, sostenuto dalle aspettative di un minor numero di tagli dei tassi da parte di Federal Reserve e dalla previsione che la politica del presidente eletto Donald Trump potrebbero alimentare l'inflazione quando entrerà in carica.
Intorno alle 11,20 l'indice del dollaro si attesta a 106,56 dopo aver toccato il massimo da un anno contro un paniere di divise a 106,81, con un progresso settimanale di quasi 1,8%, migliore performance da settembre.
Un elemento fondamentale a sostegno del dollaro è l'aspettativa che l'aumento dell'inflazione sotto Trump comporti per Federal Reserve meno possibilità di tagliare i tassi.
Lo ha ribadito ieri il presidente Jerome Powell, citando la crescita economica, il solido mercato del lavoro e l'inflazione persistente.
La sterlina cede lo 0,04% a 1,2660 dollari, avviandosi verso il calo settimanale più marcato da gennaio 2023, pari a circa 2%.
L'euro avanza dello 0,33% a 1,0564 dollari, avviato a un calo settimanale dell'1,4%.
Lo yen cede lo 0,6% a 155,35 per dollaro, verso un calo settimanale del 2,4%. La divisa giapponese ha ceduto quasi l'11% rispetto al picco di settembre.
Per quanto riguarda le criptovalute, il bitcoin si attesta a 89.420 dollari, tornando sotto quota 90.000 a causa di prese di beneficio.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Alessia Pé)