LONDRA (Reuters) - Il dollaro è stabile, mentre gli investitori attendono ulteriori segnali per tracciare il percorso dei tassi di interesse statunitensi sulla scia dei commenti cauti dei membri della Federal Reserve, anche se l'inflazione mostra segni di raffreddamento.
Alle 11,30 circa l'euro è invariato a 1,0873 dollari, non lontano dal massimo di quasi due mesi a 1,0895 toccato la scorsa settimana. A maggio è in rialzo del 2%, in seguito a dati più deboli sulla crescita e sull'inflazione negli Stati Uniti e a segnali di ripresa dell'economia nella zona euro.
L'indice del dollaro è invariato a 104,443. E' sceso di circa il 2% dai massimi di oltre cinque mesi toccati ad aprile.
Sono previsti in giornata quattro interventi di esponenti Fed, tra cui il presidente di Atlanta Raphael Bostic. I mercati si concentreranno anche sui verbali dell'ultimo Fomc che saranno diffusi mercoledì.
La sterlina si attesta a 1,2702 dollari dopo aver raggiunto un massimo di due mesi a 1,2711, in vista dei dati sull'inflazione nel Regno Unito in agenda sempre mercoledì.
Lo yen è fermo intorno a 155,65 per dollaro, con gli operatori in allerta per un eventuale intervento delle autorità nipponiche sul mercato. La divisa si è mossa in un range ristretto negli ultimi due giorni di trading, dopo un inizio di maggio tumultuoso sulla scia di sospetti interventi valutari da parte di Tokyo per sostenere la valuta.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Valentina Consiglio)