(Reuters) - Il dollaro è in rialzo in attesa dei dati sull'inflazione Usa che potrebbero offrire indizi sul percorso di allentamento monetario della Fed, mentre gli analisti valutano il probabile impatto delle politiche che il presidente eletto Donald Trump avvierà con il suo secondo mandato.
Perde terreno il dollaro australiano dopo che la Reserve Bank of Australia ha attenuato le proprie prospettive sull'inflazione, mentre rallenta il rally innescato dalle promesse di politiche monetarie e fiscali più accomodanti in Cina dopo i deboli dati sul commercio cinese.
Il dollaro statunitense sale dello 0,6% a 152,12 yen. L'indice del dollaro, che misura la valuta rispetto allo yen e ad altre cinque valute principali, è in rialzo dello 0,43% a 106,60.
L'euro cede lo 0,5% a 1,0502 dollari.
L'Aussie, la moneta australiana, scende dell'1,1% a 0,6369 dollari, intorno al minimo dal 5 agosto.
Ieri era salito dello 0,8% dopo che la Cina ha annunciato la previsione di una politica monetaria "moderatamente espansiva" per il prossimo anno.
Il dollaro neozelandese cala in sintonia con l'Aussie, registrando un ribasso dell'1,13% a 0,5797 dollari.
Lo yuan si attesta a 7,2631 per dollaro negli scambi offshore, sostenuto dall'annuncio di ieri di un cambiamento a sorpresa della politica monetaria di Pechino che si avvierebbe verso un maggiore allentamento della pressione fiscale per sostenere l'economia in difficoltà.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Andrea Mandalà)