LONDRA/TOKYO (Reuters) - La sterlina è ai minimi degli ultimi due mesi, dopo i dati sull'inflazione britannica più deboli del previsto, mentre l'euro tocca i minimi di 10 settimane in vista della riunione della Banca centrale europea.
Alle 10,15 circa la sterlina cede lo 0,63% contro il dollaro a 1,2993 dollari, scendendo sotto il livello di 1,30 per la prima volta dal 20 agosto, dopo che i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione è sceso all'1,7% a settembre dal 2,2% di agosto.
Si tratta del risultato più basso da aprile 2021, inferiore all'1,9% previsto da un sondaggio Reuters. Il dato rafforza le aspettative di un taglio dei tassi da parte della banca centrale britannica il mese prossimo e aumenta la possibilità di un'ulteriore riduzione in dicembre.
La valuta unica è in rialzo dello 0,5% rispetto alla sterlina a 83,72 pence.
Meno movimentate le altre valute: l'euro perde lo 0,1% sul dollaro a 1,0878, minimo dal 2 agosto, estendendo il ribasso delle ultime settimane, mentre i trader scommettono sui prossimi tagli dei tassi da parte di Federal Reserve e ragionano sulla potenziale vittoria dell'ex presidente Donald Trump, considerata positiva per il dollaro.
Il biglietto verde guadagna lo 0,1% a 149,37 yen, non lontano dal massimo di ieri di 149,98 yen, record dal 1° agosto.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Alessia Pé)