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Forex, yen cede parte guadagni, dollaro rimbalza in vista di Cpi Usa

Pubblicato 12.09.2023, 12:23
Aggiornato 12.09.2023, 12:29
© Reuters. Mazzi di banconote di sterlina britannica accatastati in pile presso la sede della società Money Service Austria a Vienna, Austria, 16 novembre 2017. REUTERS/Leonhard Foeger/File Photo
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LONDRA (Reuters) - Lo yen è in calo dopo il maggior rialzo giornaliero dalla metà di luglio nella seduta di ieri, spinto dai commenti del governatore della Banca del Giappone riguardanti la possibile fine della politica di tassi d'interesse negativi.

Il dollaro recupera il terreno perduto nel maggior calo giornaliero dal 13 luglio, mentre la sterlina scivola dopo dati contrastanti sul mercato del lavoro.

Nel fine settimana, il governatore della Banca del Giappone Kazuo Ueda ha detto in un'intervista che la banca potrebbe avere dati sufficienti entro la fine dell'anno per decidere se sia possibile porre fine ai tassi negativi, osservazioni che ieri hanno fatto registrare allo yen il maggior guadagno giornaliero rispetto al dollaro dal 12 luglio.

Intorno alle 10,50, la valuta giapponese cala dello 0,11% a 146,72 per dollaro, dopo aver toccato i massimi di una settimana a 145,91 nella seduta precedente.

Il dollaro statunitense recupera parte delle perdite della seduta precedente, mentre l'euro cede lo 0,29% a 1,0720 dollari dopo aver toccato il massimo di una settimana a 1,0771 dollari in vista dell'annuncio di politica monetaria della Bce di giovedì.

La sterlina è in calo dopo i dati contrastanti sul mercato del lavoro che hanno mostrato ulteriori segnali di raffreddamento nei tre mesi fino a luglio, nonostante la crescita dei salari prosegua decisa e sia superiore al tasso di inflazione.

La sterlina  perde lo 0,21% rispetto al dollaro a 1,2483 dollari, poco mossa rispetto all'euro.

© Reuters. Mazzi di banconote di sterlina britannica accatastati in pile presso la sede della società Money Service Austria a Vienna, Austria, 16 novembre 2017. REUTERS/Leonhard Foeger/File Photo

L'attenzione è ora rivolta ai dati sull'inflazione statunitense per il mese di agosto, previsti per domani, con gli operatori che dovranno verificare se la Federal Reserve abbia ancora intenzione di aumentare i tassi.

L'indice del dollaro statunitense cresce dello 0,17% a 104,745, dopo il calo dello 0,46% della seduta precedente, il maggiore dal 13 luglio su base giornaliera.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Antonella Cinelli)

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