Investing.com - Torna il rosso sulle borse europee, tra le quali l’indice peggiore risulta il Ftse Mib, in flessione dello 0,77%, dopo tre sedute consecutive in verde. Il tedesco Dax cede lo 0,52%, il francese Cac 40 scende dello 0,55%, il britannico Ftse 100 segue a -0,41% insieme allo spagnolo Ibex 35 (-0,25%).
Resta al centro dell’attenzione dei mercati la guerra commerciale, con il Presidente Trump che è tornato a minacciare la Cina. “La Cina vuole concludere un accordo commerciale in modo molto negativo, ma noi non faremo nessun accordo, a meno che non si tratti di un grande accordo", ha detto Trump.
Attenzione oggi anche ai dati sull’inflazione negli USA, tra gli elementi chiave che saranno al centro dell’attenzione della Fed nel corso del meeting previsto per la prossima settimana sulla questione dei tassi di interesse.
“Gli Stati Uniti hanno un'inflazione molto bassa, una cosa bellissima!", scriveva con il soli tweet Trump nella giornata di ieri. Trump aveva anche minacciato anche la Fed, ‘invitandola’ ad abbassare ulteriormente i tassi di interesse.
A Milano, intanto, non basta uno spread a 260 punti a sostenere i titoli bancari. Il FTSE Italia All Share Banks cede oltre l’1%. Tra i peggiori, Banca IFIS (MI:IF), con un calo intorno al 3%, seguita da Ubi Banca (MI:UBI), Banco Bpm (MI:BAMI) e Unicredit (MI:CRDI) a -2%.
Male anche il resto del comparto, visto il calo superiore all’1% di FinecoBank (MI:FBK), Banca Piccolo Credito Valtellinese (MI:PCVI), Bper Banca (MI:EMII), Banca Popolare di Sondrio (MI:BPSI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS).
Tra le blue chips, si assiste al calo dei petroliferi, con Saipem (MI:SPMI) e Tenaris (MI:TENR) che cedono oltre il 2% in attesa dei dati di oggi pomeriggio sulle scorte di greggio.
Cedono oltre l’1% il titolo Juventus (MI:JUVE), sempre in attesa di novità dal fronte del nuovo allenatore, e Fiat (MI:FCHA), mentre non si spengono le speranze di una ripresa delle trattative per la fusione con Renault (PA:RENA).
Flessione dell'1% anche per Atlantia (MI:ATL), dopo la smentita ufficiale della società circa la possibile partecipazione in Alitalia. "Nessun fondamento quindi possono avere notizie circa presunti accordi, ancorché preliminari, per una eventuale partecipazione alla newco Alitalia", si legge nel comunicato diffuso dal gruppo. "Pur essendo molto attenta al futuro di Alitalia in considerazione della sua importanza per Aeroporti di Roma, attualmente Atlantia è già impegnata in Italia su numerosi e complessi fronti", hanno spiegato dalla società.