(Reuters) - I futures dell'S&P 500 e del Nasdaq registrano un modesto rialzo, favoriti dai segnali della Federal Reserve di un taglio dei tassi d'interesse a settembre e dalle rosee previsioni di vendita di Meta, ma il calo di alcuni titoli delle megacap e dei chip ha limitato i guadagni.
Meta Platforms registra un'impennata del 7,3% nelle contrattazioni di premercato, dopo che i ricavi del secondo trimestre hanno superato le stime e le previsioni di vendita per il terzo trimestre sono state ottimistiche e hanno evidenziato la possibilità di coprire i costi dell'intelligenza artificiale.
"Meta ha guadagnato tempo con il tema dell'intelligenza artificiale ... gli investitori sono disposti a non considerare l'aumento delle spese di capitale, purché la crescita dei ricavi rimanga forte", ha detto Kathleen Brooks, direttore della ricerca di XTB.
I risultati trimestrali della società proprietaria di Facebook (NASDAQ:META) sono stati i primi del gruppo delle "Magnifiche Sette" a entusiasmare gli investitori, dissipando alcune preoccupazioni sulla spesa per l'intelligenza artificiale dopo gli scarsi risultati di Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e Microsoft (NASDAQ:MSFT) il mese scorso.
Wall Street è rimasta con il fiato sospeso, alla ricerca di segnali che indichino che i colossi del settore tecnologico possono mantenere i loro guadagni, dopo aver portato il mercato azionario statunitense ai massimi storici di quest'anno grazie all'euforia per l'intelligenza artificiale e alle speranze di un taglio anticipato dei tassi.
L'andamento delle megacap nel premercato è stato sostanzialmente misto dopo il rally di ieri, con Apple (NASDAQ:AAPL) e Amazon.com (NASDAQ:AMZN) che sono in rialzo rispettivamente dello 0,8% e dello 1,25%, in vista dei loro risultati, attesi dopo la chiusura dei mercati. Alphabet e Tesla (NASDAQ:TSLA) scendono rispettivamente dello 0,01% e dello 0,3%.
Nvidia, la società preferita dagli operatori dell'AI, è in rialzo dello 1,03%, un giorno dopo aver aggiunto circa 330 miliardi di dollari al suo valore di mercato, un guadagno record in un giorno per qualsiasi società di Wall Street.
Alle 12,37 ore italiane, il Dow jones e-minis è in calo di 44 punti, o dello 0,11%, l'S&P 500 e-minis è in aumento di 21 punti, o dello 0,38%, e il Nasdaq 100 e-minis è in rialzo di 88,5 punti o dello 0,45%.
Ieri l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato i maggiori guadagni giornalieri dal 22 febbraio, dopo che il presidente della Fed Jerome Powell ha offerto al mercato azionario ciò che cercava: un probabile passaggio all'allentamento delle politiche a settembre, con l'inflazione sulla buona strada per completare il percorso verso il 2% senza danni eccessivi al mercato del lavoro.
Tuttavia, mentre la prospettiva di un taglio dei tassi ha guadagnato trazione, gli investitori stanno ora cercando di valutare se la banca centrale sarà in grado di allentare la politica ad un ritmo coerente con il raggiungimento del tanto atteso "atterraggio morbido" per l'economia.
Anche i futures che seguono il Russell 2000 salgono dello 0,5% dopo che l'indice delle piccole capitalizzazioni registra il più grande guadagno mensile a luglio dall'inizio del 2024, sulla speranza che le società a media e piccola capitalizzazione beneficino di un contesto di bassi tassi di interesse.
I dati economici, tra cui le richieste settimanali di disoccupazione e i Pmi manifatturieri, attesi nel corso della giornata, sono in cima alla lista degli investitori.
La maggior parte dei titoli dei chip ha ritracciato dopo che il rally di ieri ha visto l'indice dei semiconduttori di Philadelphia Se registrare il miglior guadagno giornaliero del 7% dal novembre 2022.
Arm Holdings (NASDAQ:ARM) crolla del 10,4% a seguito di una previsione prudente sui ricavi, mentre Qualcomm perde l'1,7% a causa di un calo dei ricavi dopo che gli Stati Uniti hanno revocato una delle sue licenze di esportazione per la società di telecomunicazioni cinese Huawei, sottoposta a sanzioni.
Western Digital Corp (NASDAQ:WDC) è in calo del 5,4% dopo aver rilasciato i ricavi del primo trimestre inferiori alle stime.
Delle 283 società dello S&P 500 che hanno comunicato gli utili del secondo trimestre fino ad oggi, il 78,4% ha battuto le aspettative, secondo i dati LSEG.
(Tradotto da Alejandra Rosales, editing Stefano Bernabei)