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Futures USA stabili, occhi puntati sull’Iraq; Dow Jones +0,03%

Pubblicato 20.06.2014, 11:47
I futures USA puntano ad un’apertura stabile, scambi cauti

Investing.com - I futures dei titoli azionari statunitensi puntano ad un’apertura stabile questo venerdì, supportati dalla recente dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve; gli investitori però restano cauti tra i timori per gli scontri in Iraq.

In vista dell’apertura, i futures Dow 30 salgono dello 0,03%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,04%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,05%.

I titoli azionari USA si sono rafforzati dal momento che la Fed mercoledì, a conclusione dei due giorni di vertice, non ha dato indicazioni circa la tempistica dell’aumento dei tassi. Inoltre, la previsione del livello di aumento a lungo termine dei tassi è sceso dal 4% al 3,75%.

La banca centrale ha deciso di ridimensionare di altri 10 miliardi di dollari al mese il suo programma di acquisti di bond a 35 miliardi, dichiarando che c’è”sufficiente forza sottostante” nell’economia statunitense per continuare a ridurlo.

Tuttavia i mercati sono in fermento dal momento che anche oggi continuano gli scontri tra gli insurrezionisti sunniti e le forze armate irachene.

Ieri, il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato di essere pronto a inviare fino a 300 consiglieri militari in Iraq e, se necessario, a intraprendere azioni militari “mirate”.

General Electric (NYSE:GE) scende dello 0,19% negli scambi pre-market, dopo che Siemens (XETRA:SIEGn) e i suoi partner hanno aumentato l’offerta per la divisione energetica di Alstom (PARIS:ALSO) a 19,9 miliardi di dollari, alzando la posta contro il rivale statunitense.

Oracle (NYSE:ORCL) crolla del 5,69% negli scambi preliminari dopo aver dichiarato ieri che gli utili e le vendite del quarto trimestre hanno deluso le aspettative degli analisti.

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AbbVie (NYSE:ABBV) subisce un’impennata del 4,26% negli scambi after hour, dal momento che l’ultima offerta della casa farmaceutica statunitense di acquistare la rivale Shire (LONDON:SHP) per una cifra pari a 46,5 miliardi di dollari è stata rifiutata.

Al rialzo American Ap (NYSE:APP), che schizza a +3,95% dopo l’impennata di oltre il 15% di ieri quando il gigante dell’abbigliamento ha deciso di sostituire il fondatore e amministratore delegato, Dov Charney, dopo le indagini per cattiva condotta che lo vedono coinvolto.

Nel settore finanziario, si prevede una certa attività per Bank of America (NYSE:BAC) dopo la notizia che la banca statunitense si troverà a dover affrontare la causa contro il Dipartimento per la Giustizia, che la accusa di frode nell’erogazione facile di prestiti per la casa che ammontano complessivamente a un valore di 850 milioni di dollari.

Dall’altra parte dell’Atlantico, i titoli azionari europei passano da stabili a positivi. L’Euro Stoxx 50 è sceso dello 0,01%, il francese CAC 40 è in salita dello 0,02%, il tedesco DAX segna +0,09%, mentre il britannico FTSE 100 va su dello 0,16%.

Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,11%, mentre il nipponico Nikkei 225 scende dello 0,08%.

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