Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono al ribasso questo giovedì, gli investitori temono che una seconda ondata di casi di coronavirus in inverno nell’emisfero settentrionale metterà a repentaglio la ripresa economica.
Alle 3:40 ET (07:40 GMT), l’indice DAX in Germania scende dello 0,6%, il francese CAC 40 va giù dello 0,8% e l’indice britannico FTSE segna -0,9%.
La Francia è stata l’ultimo paese europeo ad inasprire le restrizioni sugli incontri sociali ieri, sulla scia di un aumento dei contagi e dei ricoveri. Regno Unito e Belgio avevano già annunciato nuove restrizioni nelle 48 ore precedenti.
“L’impatto della debolezza legata alla seconda ondata ci spinge a ritenere che la ripresa sia molto più sotto pressione di quanto non si pensasse”, scrive Bert Colijn di ING in una nota. “Per i governi e per la Banca Centrale Europea, si tratta di un campanello di allarme, se ce ne fosse il bisogno”.
Questi timori sono stati alimentati dai commenti del Presidente della Fed Jerome Powell, che ha ribadito che l’economia statunitense, il motore mondiale, ha ancora molta strada da fare prima di vedere una ripresa ed avrà bisogno di più supporto per raggiungerla.
Tuttavia, altri stimoli fiscali negli USA sembrano estremamente improbabili prima delle elezioni di novembre, con il Congresso ora focalizzato sulla battaglia per la sostituzione di Ruth Bader Ginsburg alla Corte Suprema.
Questa mattina, però, il sentimento sul settore manifatturiero francese ha proseguito la sua stabile ripresa a settembre, salendo a 96 rispetto al dato rivisto di agosto di 92.
I riflettori sono ora puntati sull’indice sul sentimento delle imprese tedesche Ifo per valutare il sentimento nella più importante economia europea, in attesa dei dati settimanali sull’occupazione USA.
Tra le notizie sulle compagnie, Cineworld (LON:CINE) crolla di oltre il 17%: la catena di cinema ha registrato una perdita netta del primo semestre di 1,64 miliardi di dollari ed ha avvertito che potrebbe dover raccogliere fondi se dovesse verificarsi una nuova ondata di lockdown.
Il titolo di Go-Ahead (LON:GOG) crolla del 4,2% dopo che la compagnia di trasporti è passata in perdita nell’anno fiscale 2020 ed ha attribuito il calo ai 57,1 milioni di sterline di uscite eccezionali legate al coronavirus.
Airbus (PA:AIR) segna un crollo del 2,3% sulla scia di un articolo di Bloomberg secondo cui Delta Air Lines (NYSE:DAL) sarebbe in trattativa con la compagnia europea per rinviare la consegna di almeno 40 aerei.
I prezzi del greggio si sono indeboliti questa mattina in seguito ai dati ufficiali da cui è emerso un calo di 1,6 milioni di barili la scorsa settimana, nei timori che la ripresa economica negli Stati Uniti, il principale consumatore di greggio al mondo, stia rallentando.
I future del greggio USA registrano -0,8% a 39,62 dollari al barile, mentre il Brent, il riferimento internazionale, scende dello 0,7% a 41,48 dollari.
Intanto, i future dell’oro segnano un calo dello 0,3% a 1.862,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1672, su dello 0,1%, dopo aver segnato il minimo di due mesi ieri.