Sevens Market Research prevede che qualsiasi sviluppo negativo nell'attuale clima finanziario potrebbe portare a un calo del 10% del mercato. L'azienda ha condiviso questa prospettiva nel suo ultimo briefing Sevens Report di lunedì.
Sevens ha riconosciuto che l'aumento dei prezzi delle azioni da ottobre è logico, con la probabilità che la Federal Reserve riduca i tassi d'interesse, che i rendimenti obbligazionari diminuiscano in modo significativo per consentire un'espansione del rapporto prezzo/utili e che l'inflazione mostri una modesta diminuzione mentre la crescita economica è rimasta forte.
"Tuttavia, esaminando i dati, gli analisti esprimono la preoccupazione che il continuo aumento dei prezzi delle azioni abbia superato sia gli effettivi miglioramenti degli indicatori economici sia le aspettative razionali per i miglioramenti futuri", afferma la società di ricerca.
Con un rapporto prezzo/utili di 22 volte, Sevens sostiene che il mercato ha incorporato pienamente uno scenario ideale.
"Anche se da ottobre si sono registrati progressi positivi, gli analisti consigliano agli investitori di considerare il livello dell'S&P 500 di 5.100 come promettente ma altamente suscettibile di una rapida e forse grave flessione se l'attuale tendenza al rialzo del mercato dovesse arrestarsi", proseguono.
"In questo momento, con un mercato così sovraesteso nel breve termine, gli analisti sono più preoccupati che qualsiasi notizia negativa possa facilmente innescare un calo del 10% del mercato, piuttosto che una notizia positiva che provochi un aumento del 10%", ha dichiarato Sevens.
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