ATENE (Reuters) - La Grecia ha concluso la riprivatizzazione dei propri istituti di credito con la vendita di una quota del 10% nella National Bank (Nbg) che ha riscosso una forte richiesta da parte degli investitori.
Lo hanno riferito a Reuters fonti a conoscenza della situazione.
Con la cessione della quota Atene ha raccolto 690 milioni di euro, che saranno utilizzati per ridurre il debito pubblico nazionale, il più grande della zona euro in percentuale del Pil.
Il fondo di salvataggio bancario Hfsf, controllato dallo Stato greco, ha venduto 61,4 milioni di azioni della National Bank, la seconda banca greca per valore di mercato, al prezzo di 7,55 euro per azione, attraverso un processo di book-building e un'offerta pubblica in Grecia conclusasi ieri.
La valutazione si è collocata a metà dell'indicazione iniziale di prezzo compresa tra 7,3 e 7,95 euro per azione.
Il fondo Hfsf, lanciato nel 2010, ha iniziato a cedere le sue partecipazioni nelle quattro principali banche greche lo scorso anno, dopo averle rifinanziate per circa 50 miliardi di euro per sostenerle durante la crisi del debito dal 2009 al 2018.
Dopo la vendita, l'Hfsf trasferirà la restante quota dell'8,4% della National Bank al fondo sovrano greco.
Hfsf ha venduto le sue partecipazioni in Eurobank, Alpha Bank e il 22% della National Bank alla fine del 2023, dopo che la Grecia ha riconquistato il rating 'investment grade', e il 27% della Piraeus all'inizio di quest'anno.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)