Investing.com – La maggior parte degli indicatori economico-finanziari di Hera (BIT:HRA) sono in netta crescita nei primi nove mesi del 2024. Tuttavia, la società deve fare i conti con un calo dei ricavi legato alla discesa dei prezzi dell'energia.
L'utile di Hera sale del 16,8%
Al 30 settembre 2024, l’utile netto della multiutility si attesta a 312,1 milioni di euro, +16,8% rispetto ai 267,1 milioni dello stesso periodo 2023. Contemporaneamente, l’utile netto di pertinenza degli azionisti sale a 282,9 milioni di euro, in aumento del 20,1% rispetto ai 235,5 milioni al 30 settembre 2023.
La riduzione dei prezzi dell’energia fa scendere i ricavi
Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi sono stati pari a 8,187 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 10,955 miliardi dello stesso periodo 2023 (-25,3%), principalmente per la diminuzione dei prezzi delle commodity energetiche e per la riduzione delle attività incentivate sui servizi per il risparmio energetico.
Margini in aumento
Il margine operativo lordo dei primi nove mesi del 2024 sale a 1,037 miliardi di euro (+3,1%) rispetto agli 1,006 miliardi al 30 settembre 2023.
Il risultato operativo netto al 30 settembre 2024 sale a 522,5 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto ai 504,6 milioni dei primi nove mesi del 2023.
La gestione finanziaria dei primi nove mesi del 2024 è pari a 89 milioni di euro, in miglioramento di 50,7 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente per le attività di razionalizzazione della struttura finanziaria.
561 milioni di investimenti
Nei primi nove mesi del 2024 gli investimenti operativi, al lordo dei contributi in conto capitale, sono stati pari a 561,1 milioni di euro, in aumento di 47,1 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+9,2%) e sono riferiti soprattutto a interventi di sviluppo su impianti, reti e infrastrutture, e adeguamenti normativi che riguardano in particolare le reti energetiche e idriche.
Numeri in linea con il piano industriale
“Pienamente in linea con quanto evidenziato nel primo semestre 2024, anche i risultati dei nove mesi si contraddistinguono per una significativa crescita di tutti i principali indicatori del conto economico e una creazione di valore in continua progressione per tutti gli stakeholder”, commenta Cristian Fabbri, presidente esecutivo del gruppo Hera.
“In particolare – aggiunge Fabbri -, l’accelerazione dell’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che si incrementa di oltre il 20%, e l’aumento del rendimento sul capitale investito, che sale al 9,5%, confermano che stiamo dando piena esecuzione al nostro Piano industriale”.
I numeri, tuttavia, al momento non sembrano scaldare gli animi del mercato, dato che sul FTSE MIB oggi, subito dopo la pubblicazione dei conti, il titolo del gruppo multiservizi cede lo 0,88% rispetto ai 3,408 euro per azione della vigilia
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