Di Geoffrey Smith
Investing.com - Una ripresa del settore auto dovrà aspettare.
È questo il verdetto che arriva questa mattina non solo dalle case automobilistiche stesse ma anche da vari fornitori del settore, che raccontano tutti perlopiù la stessa storia anche se ognuno dal suo punto di vista.
Il produttore di chip Infineon Technologies (DE:IFXGn) ha reso noto che non si aspetta alcun miglioramento del mercato automobilistico per almeno altri sei mesi. Il fornitore di componenti Continental AG (DE:CONG) ha deciso di congelare la prevista offerta pubblica iniziale della sua divisione propulsori Vitesco, mentre Osram Licht (DE:OSRn), un grande fornitore di luci e sensori per il settore automobilistico, finalmente ha abbandonato le speranze di avere un’offerta di acquisizione migliore ed ha consigliato agli azionisti di accettare quella dell’austriaca Ams (SIX:AMS).
Infineon è stata grata per lo straordinario trimestre di ordinativi per i suoi semiconduttori per applicazioni nell’energia rinnovabile e per i sensori che hanno salvato il suo quarto trimestre fiscale, terminato a settembre.
“Stiamo avvertendo gli effetti della domanda globale debole nel settore automobilistico e non ci aspettiamo alcun miglioramento per il momento”, ha affermato nella dichiarazione l’amministratore delegato Reinhard Ploss. “L’ambiente economico generale resta carico di incertezza macroeconomica e politica. Non prevediamo che i mercati si riprendano prima del secondo semestre dell’anno fiscale”.
La compagnia ha reso noto che prevede una crescita dei ricavi di circa il 7% nei prossimi 12 mesi con un margine operativo del 16%, in salita dal 15,1% del trimestre terminato a settembre. Il dividendo resterà invariato (sebbene stia pagando di più per via dell’aumento di capitale del 10% avvenuto all’inizio dell’anno).
La rivale Dialog Semiconductor (DE:DLGS) ha una storia di salvezza tramite diversificazione simile da raccontare. Dialog ha sciolto la sua divisione Automotive & Industrial all’inizio dell’anno per rispecchiare gli sforzi di trovare dei canali di vendita più sostenibili. Come Infineon, ha visto un aumento della domanda dai produttori di dispositivi di consumo (compreso un settore smartphone che ha problemi di crescita per conto suo). Il suo segmento Connectivity & Audio ha alzato i ricavi del 27%, mentre la nuova divisione che comprende le vecchie attività del settore automobilistico ha registrato una stagnazione.
Il titolo di Infineon è schizzato del 6,8% al massimo da maggio, mentre Dialog ha visto un’impennata del 6,3% al massimo di due anni e mezzo. Continental, al contrario, ha segnato un crollo dell’1,5%.
Le prospettive miste sono state rispecchiate dall’indice sul sentimento economico tedesco ZEW relativo al mese di novembre questa mattina, salito al massimo di sei mesi malgrado l’ennesimo peggioramento della valutazione delle condizioni attuali.
Nel complesso, la ricerca ha rafforzato la sensazione che l’economia tedesca possa essere in ripresa dopo la grave recessione del settore manifatturiero degli ultimi sei mesi. L’indice DAX è salito dello 0,5% vicino al massimo di 22 mesi segnato la scorsa settimana.
L’indice Euro Stoxx 600 sale dello 0,2% a 405,16, mentre il britannico FTSE 100 va su dello 0,3%, con la maggior parte delle altre borse in salita.