Investing.com -- La maggior parte dei titoli asiatici è scesa giovedì dopo che i segnali falsi della Federal Reserve hanno provocato forti perdite nei titoli tecnologici, mentre le deboli letture economiche hanno alimentato ulteriori preoccupazioni sul rallentamento dell'economia cinese.
I mercati hanno subito anche la debolezza degli indici di Wall Street, che hanno chiuso in ribasso nella notte per le rinnovate preoccupazioni sull'aumento dei tassi di interesse statunitensi.
I tecnologici asiatici sono stati colpiti dai verbali falsi della Fed
Giovedì gli indici asiatici più pesanti dal punto di vista tecnologico hanno registrato le perdite più pesanti, con l'indice Hang Seng di Hong Kong che ha perso l'1,6%, mentre l'indice sudcoreano KOSPI ha ceduto lo 0,6%.
Anche i futures sull'indice indiano Nifty 50 hanno indicato un'apertura più debole, probabilmente a causa della debolezza dei titoli tecnologici più importanti del Paese. Anche le letture sull'inflazione, più calde del previsto, hanno pesato.
Il settore tecnologico è stato colpito dai rinnovati timori di un aumento dei tassi d'interesse statunitensi, dopo che il sito verbale della riunione della Fed di luglio ha mostrato che la maggior parte dei politici è favorevole a un aumento dei tassi d'interesse per frenare l'inflazione ostinata.
La banca ha aumentato i tassi di 25 punti base a luglio e ha segnalato ulteriori potenziali rialzi se l'inflazione statunitense si dimostrasse ostinata.
Il forte inflazione letture dell'economia più grande del mondo aveva già messo in crisi il settore tecnologico asiatico nelle ultime tre sedute, in quanto la prospettiva che i tassi statunitensi rimangano più alti a lungo ha messo sotto pressione le prospettive degli utili tecnologici.
I titoli cinesi estendono le perdite mentre Fitch segnala un potenziale rischio di rating
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono scesi rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, estendendo le perdite alla quinta sessione consecutiva, in quanto l'agenzia di rating Fitch ha segnalato un rischio di rating rischio potenziale per il rating sovrano della Cina.
L'agenzia di rating ha dichiarato a Bloomberg che un'eventuale estensione del debito pubblico potrebbe far riconsiderare il rating A+ della Cina. Ma se da un lato Fitch non si aspetta uno scenario del genere, dall'altro l'agenzia di rating si aspetta che il governo fornisca poco sostegno al settore immobiliare in crisi.
I timori di un crollo del debito nel settore immobiliare cinese hanno pesato sul sentiment nelle ultime sedute, soprattutto perché Country Garden Holdings (HK:2007), il più grande costruttore cinese, sta lottando per far fronte ai suoi obblighi di debito.
Le perdite dei titoli immobiliari hanno pesato anche sull'Hang Seng, facendolo scendere ai minimi di nove mesi. Il CSI 300 e lo Shanghai Composite erano entrambi ai minimi di due mesi.
I mercati attendono ora ulteriori misure di stimolo da parte del governo cinese, a partire dal sito potenziale taglio dei tassi di interesse la prossima settimana.
I deboli dati sul commercio aumentano le preoccupazioni per la Cina
L'indice giapponese Nikkei 225 è sceso dell'1,1% dopo che i dati hanno mostrato che il Paese ha registrato un inaspettato deficit commerciale a luglio. Anche esportazioni Giappone si è ridotto per la prima volta in due anni, con un forte calo delle spedizioni verso la Cina.
Un calo maggiore del previsto nella chiave di Singapore esportazioni non petrolifere ha inoltre indicato una maggiore debolezza della Cina, dato che il Paese è la principale destinazione delle esportazioni dello Stato insulare.
La maggior parte dei titoli del sud-est asiatico è scesa giovedì, con Philippine shares in calo dello 0,2% in vista di un decisione sui tassi della banca centrale più tardi nella giornata. Si prevede che la banca centrale delle Filippine manterrà i tassi in sospeso.
Le preoccupazioni per la Cina hanno trascinato l'Australia ASX 200 in calo dello 0,9%, mentre i dati hanno evidenziato un certo raffreddamento del paese mercato del lavoro.