I verbali della riunione di luglio del FOMC hanno rivelato poche nuove informazioni e sono risultati un po' datati considerando gli sviluppi avvenuti successivamente.
Tuttavia, i dati sono stati "un po' meno aggressivi-datati di quanto temessimo", hanno osservato mercoledì gli analisti di Evercore, "e confermano che il dibattito si stava già spostando decisamente a favore dei tagli".
La "grande maggioranza" dei funzionari della Fed ha indicato che se i dati fossero stati in linea con le aspettative, un taglio dei tassi a settembre sarebbe stato appropriato, con "diversi" che suggerivano che avrebbero potuto sostenere un taglio già a luglio, come riportato nel riassunto dei verbali.
Il tono sull'inflazione è apparso notevolmente più benevolo, con la maggior parte dei responsabili politici che vedono i rischi diventare più equilibrati. I rischi di inflazione sono stati percepiti in diminuzione mentre i rischi occupazionali sono in aumento, anche se non completamente bilanciati o a favore delle preoccupazioni sull'occupazione.
Nel frattempo, c'è stata un'ampia discussione riguardo all'indebolimento del mercato del lavoro, potenzialmente enfatizzata dallo staff che ha redatto i verbali.
"Alcuni" funzionari hanno evidenziato "il rischio che un ulteriore graduale allentamento delle condizioni del mercato del lavoro possa trasformarsi in un deterioramento più serio", mentre "molti" hanno notato che agire troppo tardi o con troppa cautela nel ridurre le restrizioni potrebbe mettere a rischio l'attività e l'occupazione, secondo il riassunto.
"Lo staff non vede più la disoccupazione in calo, e prevede che aumenterà leggermente prima di stabilizzarsi", hanno commentato gli analisti di Evercore.
"Pensiamo che questa prospettiva dello staff, che è ancora difficile da conciliare con la diminuzione dell'utilizzo delle risorse in un contesto di politica restrittiva, debba assumere una partecipazione in calo e potrebbe sottovalutare le implicazioni di una domanda di lavoro più debole."
I funzionari della Fed stavano già considerando la possibilità che la crescita dei posti di lavoro potesse essere sovrastimata e insufficiente per prevenire un aumento della disoccupazione se la partecipazione alla forza lavoro rimane stabile. Non c'è stata discussione su una mossa di 50 punti base, con Powell che ha scosso la testa quando gli è stato chiesto di questo durante la conferenza stampa.
Tuttavia, questa mancanza di discussione non è sorprendente e non è vista come un segnale importante, notano gli analisti.
Il tono generale appare leggermente accomodante, suggerendo che potrebbe non essere troppo difficile per il presidente Powell guidare il Comitato verso una base di tre tagli consecutivi di 25 punti base entro la fine del 2024. Un taglio di 50 punti base potrebbe essere sul tavolo, ma solo se i prossimi dati sul lavoro "si allineano e convalidano l'indebolimento più pronunciato nel rapporto sull'occupazione di luglio", hanno aggiunto.
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