Domenica il quotidiano italiano Il Messaggero ha riportato la notizia secondo cui il governo francese, che è il principale azionista di Renault e detiene anche azioni di Stellantis (STLA), starebbe esaminando diversi piani per una possibile fusione tra queste due aziende automobilistiche.
Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha smentito le voci lunedì mattina, rispondendo direttamente alle speculazioni dei media su una potenziale partnership con Renault, azienda con sede in Francia.
Elkann ha sottolineato che Stellantis, che attualmente è il terzo produttore di automobili al mondo in base alle vendite, è impegnata nell'esecuzione del suo piano strategico per il futuro.
Ha dichiarato chiaramente: "Non stiamo prendendo in considerazione alcuna fusione con altre case automobilistiche".
Renault ha abbandonato il mercato russo e ha ridotto la sua cooperazione mondiale con Nissan, portando molti a considerarla come un probabile candidato per fusioni e acquisizioni.
Le speculazioni sono aumentate dopo il recente calo del settore dei veicoli elettrici della scorsa settimana, che ha portato all'abbandono di un'offerta pubblica per la divisione software e auto elettriche di Stellantis, denominata Ampere.
Citi ha mantenuto una raccomandazione positiva su Stellantis dopo i commenti di Elkann, concordando sul fatto che "una fusione tra Renault e Stellantis sarebbe strategicamente logica", ma ha sottolineato che anche se "il consolidamento del settore è previsto durante la transizione verso i veicoli elettrici a batteria, non è ovvio perché una fusione tra Renault e Stellantis dovrebbe avvenire prima di altre".
Il prezzo delle azioni di STLA è sceso dell'1,78% prima dell'apertura del mercato di lunedì mattina.
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