Di Senad Karaahmetovic
Gli strategist di Morgan Stanley hanno commentato gli ultimi sviluppi relativi al crollo della Silicon Valley Bank.
Gli strategist invitano gli investitori a concentrarsi sulla vera storia dei mercati azionari: le stime di crescita degli utili.
“Le aspettative di crescita degli utili rimangono sostanzialmente troppo elevate e i mercati probabilmente ora metteranno in conto questo rischio più rapidamente”, avvertono in una nota per i clienti.
La mossa della Fed di garantire tutti i depositi assicurati aiuterà a prevenire le corse agli sportelli, ma avvertono che non cambierà di molto il quadro generale: il rallentamento della crescita.
“A nostro avviso, il costo dei depositi è in aumento da mesi e gli eventi della scorsa settimana probabilmente eserciteranno un’ulteriore pressione al rialzo su tali costi. Inoltre, i sondaggi dei Senior Loan Officer sugli standard di prestito si sono notevolmente inaspriti negli ultimi 6 mesi e non faranno altro che inasprirsi ulteriormente”, aggiungono gli strategist.
E vedono un potenziale di ribasso significativo rispetto ai livelli attuali dei titoli azionari statunitensi.
“La nostra visione sugli utili, decisamente fuori dal consenso, è ora probabilmente prezzata in modo adeguato attraverso il premio per il rischio azionario, che è rimasto ben al di sotto del fair value. Se tale periodo di aggiustamento è iniziato, ci si dovrebbe aspettare un aumento di almeno 200 pb dell’ERP dai recenti minimi di 150 pb. Tale aumento porterebbe il P/E NTM a 13-15x, a seconda di come i rendimenti dei Treasury (e la Fed) reagiranno a questo allarme crescita”.