TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese fa un passo indietro, sotto pressione a causa dell'apprezzamento dello yen e delle prese di profitto sui titoli degli esportatori e altri ciclici in vista della prossima festività Usa e dei dati sull'occupazione.
L'indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,5%, appena sotto i massimi di due mesi della sessione di ieri.
"I titoli azionari hanno perso l'attrativa poiché l'euforia post-G20 si è affievolita in fretta", ha detto Yasuo Sakuma, chief investment officer di Libra Investments.
NISSAN MOTOR cede il 2,1%, MITSUBISHI MOTORS l'1,5%, MAZDA MOTOR l'1,6% e HONDA MOTOR l' 1,7%, mentre ADVANTEST scivola del 4,7%.
Gli esportatori sono sensibili all'apprezzamento della valuta, che tende a penalizzare i profitti causando il rincaro dei loro prodotti all'estero e la dimunuzione del valore degli utili rimpatriati.
Un calo dei prezzi del greggio ha spinto gli investitori a vendere titoli energetici, con la prima società di esplorazione petrolifera INPEX che perde il 2,4%.
FAST RETAILING termina in rialzo del 2,7% dopo l'aumento del 27,3% delle vendite omogenee della catena Uniqlo a giugno, la maggiore crescita tendenziale da sei anni.
Il comparto Reit del settore infrastrutture chiude con un guadagno dello 0,3%, ai massimi da aprile 2016, sostenuto da investitori istituzionali.
Il più ampio Topix ha chiuso in calo dello 0,7%.