Di Ambar Warrick
Investing.com - Mercati azionari asiatici in salita questo martedì nelle crescenti aspettative che i tassi di interesse statunitensi aumenteranno a un ritmo più lento quest’anno, anche se l’incertezza sulla riapertura economica della Cina e l’allarme su una potenziale recessione hanno limitato i guadagni.
Gli indici cinesi Shanghai Shenzhen CSI 300 e Shanghai Composite sono saliti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,7%, mentre l’indice di Hong Kong Hang Seng è salito dell’1,4%. Ma i tre indici sono crollati tra il 14% e il 21% nel 2022.
Sebbene si preveda che l’economia cinese possa riprendersi grazie alla riapertura economica di quest’anno, gli analisti prevedono difficoltà nel breve termine, in quanto il Paese è alle prese con un massiccio aumento dei casi di COVID-19.
Il presidente cinese Xi Jinping nel suo discorso di Capodanno ha assunto un tono più cauto di quanto i mercati si aspettassero, e gli ultimi dati hanno mostrato che a dicembre il settore manifatturiero cinese è sceso per il quinto mese consecutivo.
Il rallentamento della Cina ha avuto un impatto su diverse economie asiatiche.
Tuttavia, le azioni regionali potrebbero trovare un po’ di sollievo grazie alle crescenti aspettative che la Federal Reserve statunitense aumenti i tassi a un ritmo più lento quest’anno. Una serie di dati rilasciati di recente suggeriscono che l’inflazione nel paese ha probabilmente raggiunto il suo picco, il che rende necessario un tono meno aggressivo da parte della banca centrale.
Questa settimana l’attenzione si concentra su verbali del vertice della Fed di dicembre e sui dati sull’ occupazione non agricola per ulteriori indicazioni sulla politica monetaria USA. L’aumento di tassi di interesse statunitensi ha pesato pesantemente sui titoli asiatici nel 2022, con la maggior parte delle principali borse che hanno chiuso l’anno in territorio negativo.
Infine, sui mercati è giunto l’avvertimento del Fondo Monetario Internazionale, secondo cui almeno un terzo del mondo rischia una potenziale recessione quest’anno, tra inflazione elevata e tassi d’interesse in aumento.
Questo scenario, soprattutto se la riapertura economica della Cina dovesse essere ulteriormente ritardata, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per i mercati asiatici nel corso dell’anno.