MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) migliora la guidance sull'utile netto del 2023 a "ben oltre" 7 miliardi dopo aver chiuso i primi sei mesi dell'anno con un risultato netto di 4,2 miliardi, quasi raddoppiato su un anno prima.
Già con i conti dello scorso trimestre Intesa aveva migliorato la sua stima sull'utile netto 2023 a 7 miliardi dai 6,5 miliardi previsti in precedenza.
Per il 2024 e il 2025 la banca prevede un utile netto superiore a quello del 2023, si legge in una nota.
Dal punto di vista patrimoniale la banca è solida con un Cet1 a fine giugno al 13,7% a regime, deducendo i dividendi maturati e senza considerare il beneficio di 120 centesimi di punto derivante dall'assorbimento delle Dta.
La banca conferma quindi l'obiettivo di un Cet1 superiore al 12% nell'orizzonte del piano d'impresa 2022-25, calcolato secondo le regole di Basilea 3 e 4.
I proventi operativi netti crescono del 15,6% su anno a 12,4 miliardi grazie alla dinamica degli interessi netti che sono attesi a oltre 13,5 miliardi per l'intero anno e in ulteriore crescita nel 2024 e nel 2025.
L'esposizione verso la Russia è in ulteriore diminuzione: rispetto a fine giugno 2022 è calata di oltre il 75% e rappresenta lo 0,2% dei crediti alla clientela complessivi del gruppo. I crediti cross-border verso la Russia sono "in larga parte" in bonis e classificate come Stage 2.
Il Cda ha previsto come acconto dividendi cash da distribuire sui conti 2023 un ammontare non inferiore a 2,45 miliardi. La delibera consiliare verrà presa il 3 novembre con l'approvazione dei conti del terzo trimestre.
(Gianluca Semeraro, editing Andrea Mandalà)