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Intesa Sanpaolo punta al 2% di Euronext

Pubblicato 14.09.2020, 10:23
© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – Intesa Sanpaolo (MI:ISP) punta sempre più a giocare il ruolo di salvaguardia del sistema italiano, incoraggiata anche dal successo dell’Opas su Ubi Banca (MI:UBI), conclusasi con la 'conquista' del 98,8% del capitale della banca bergamasca.

Anche per questo motivo, Intesa Sanpaolo è scesa in campo nella partita che si sta giocando per Borsa Italiana, in squadra con Euronext e Cassa e Depositi e Prestiti, la cui proposta è stata appena confermata dopo la scadenza della deadline per la presentazione delle offerte. Le altre contendenti arrivano dalla Germania (Deutsche Boerse (DE:DB1Gn)) e dalla Svizzera (Six).

Borsa Italiana è stata messa in vendita da London Stock Exchange per venire incontro alle richieste dell’Antitrust nell’operazione Refinitiv, un deal del valore di 27 miliardi. Lse detiene Borsa Italiana dal 2007.

Secondo indiscrezioni rivelate dal Sole 24 Ore, Intesa Sanpaolo punterebbe a pareggiare il peso dei francesi in Euronext arrivando al 2% del suo capitale, arrivando alla quota attualmente detenuta da Bnp-Paribas.

Secondo lo schema illustrato dal quotidiano finanziario, nel caso in cui il London Stock Exchange dovesse scegliere la cordata italo-francese, Cdp e Intesa Sanpaolo interverranno in un secondo momento tramite un aumento di capitale per portare il peso della Cassa italiana all’8% di Euronext, alla pari di quella francese.

In questo modo, del board Cdp avrebbe una rappresentanza analoga all’omologa istituzione transalpina ed esprimerebbe il presidente del consiglio di sorveglianza.

Euronext e Cdp

I due soggetti avevano confermato la presentazione dell’offerta congiunta. “I Consigli di Amministrazione di CDP e CDP Equity”, scrive Cdp in una nota, “hanno deliberato di procedere congiuntamente con Euronext alla presentazione di un'offerta non vincolante per Borsa Italiana in collegamento con il processo di vendita avviato dal London Stock Exchange Group”.

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Euronext conferma "di aver presentato una offerta non vincolante al London Stock Exchange Group (LON:LSE) plc per l'acquisizione di Borsa Italiana. La partnership comprende CDP Equity e Intesa Sanpaolo. Non vi è alcuna certezza che l'offerta possa concretizzarsi in una transazione”.

“L'aggregazione proposta tra Borsa Italiana ed Euronext”, prosegue la nota, “creerebbe un operatore leader nei mercati dei capitali dell'Europa continentale, in cui l'Italia rappresenterebbe il principale contributore in termini di ricavi del gruppo Euronext post aggregazione. Tale operazione di trasformazione posizionerebbe in modo efficace il nuovo gruppo per realizzare l'ambizione di proseguire nella creazione dell'infrastruttura dell'Unione dei mercati dei capitali in Europa, sostenendo al contempo le economie locali”.

Deutsche Boerse

I tedeschi hanno confermato tramite una nota la presentazione della loro offerta per l’acquisto del gruppo Borsa Italiana.

"Quale player globale, il gruppo Deutsche Boerse può offrire un elevato contributo per la crescita futura e lo sviluppo di una Borsa Italiana autonoma, che potrà così rafforzare il suo ruolo cruciale a sostegno del sistema economico italiano e per i mercati dei capitali europei", scrive la società nella nota.

Gli svizzeri di Six

Nella partita della vendita è entrata anche Six, l’operatore che gestisce la Borsa di Zurigo, la quale ha presentato un’offerta non vincolante. Secondo alcune fonti, Six non avrebbe soci nell’operazione e la sua offerta sarebbe caratterizzata da una notevole autonomia lasciata a Borsa Italiana, oltre che a un livello elevato di investimenti previsti, anche a livello tecnologico.

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Long Ftse Mib target 21500 !!!Long Intesa Sanpaolo target 2, 10 / Unicredit target 9,5 /Telecom target 0,45
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