BRUXELLES (Reuters) - L'Italia ribadisce di aver ridotto l'indebitamento strutturale in misura adeguata a quanto prevede il Patto di stabilità e crescita ed è fiduciosa che la Commissione europea non chiederà una nuova manovra correttiva.
Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, durante un'intervista a Sky a margine dell'Ecofin.
"Sono molto fiducioso che non ci saranno assolutamenteulteriori aggiustamenti", ha detto il ministro.
Il governo ha promesso a Bruxelles che ridurrà il deficit strutturale di 0,3 punti di Pil nel 2015. La Commissione europea mostra però di avere dubbi sulla qualità di alcune misure contenute nella legge di Stabilità e valuta lo sforzo italiano in 0,1 punti.
Il 19 gennaio il titolare per gli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, ha sollecitato il governo di Roma a ridurre il deficit strutturale di 0,25 punti, compreso lo 0,1% del Pil già acquisito.
"Lo sforzo in più [chiesto dalla Commissione] era già contenuto e dettagliato nella lettera che il governo ha inviato alla Commissione, dettagliato nella qualità delle misure e nell'impatto sull'aggiustamento strutturale, che noi riteniamo sia assoluttamente sufficiente e in liena con i criteri della Commissione", ribadisce Padoan.
"Noi le regole le rispettiamo e siamo tra i Paesi nel braccio preventivo, cioè che non sforano i limiti mentre molti altri sono nel braccio correttivo, cioè dove i limiti sono sforati", dice Padoan.
"Noi continueremo a rafforzare la performance del bilanciopubblico. In questo contesto il debito, con la crescita che staarrivando, con un po' più di inflazione grazie anche al Quantitative Easing, si metterà rapidamente, io immagino dal 2016, su un sentiero di discesa e questo assicura la sostenibiità che peraltro è confermata dalle analisi della commissione".
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