Si moltiplicano le preoccupazioni dell'opinione pubblica sui legami finanziari di JPMorgan Chase con Third Coast Infrastructure a seguito di una recente fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico. L'incidente, rilevato giovedì scorso dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti (USCG), non ha provocato immediatamente danni ambientali, ma ha portato alla luce i legami di JPMorgan con il settore energetico e i suoi ingenti investimenti nei combustibili fossili.
Le operazioni di pulizia della fuoriuscita sono attualmente in corso e prevedono l'impiego di imbarcazioni e veicoli a comando remoto. Da lunedì non sono stati segnalati impatti sulle coste. La Third Coast Infrastructure, collegata alla fuoriuscita, è parzialmente di proprietà della IIF, un'entità a cui JPMorgan è legalmente affiliata secondo un rapporto della Federal Energy Regulatory Commission (FERC) di settembre.
In mezzo a questi sviluppi, Tyson Slocum di Public Citizen ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle banche come JPMorgan che possiedono società energetiche. Ha chiesto l'applicazione del Bank Holding Company Act e della Volcker Rule da parte del Consiglio dei governatori del Federal Reserve System. In particolare, Slocum ha chiesto che il vicepresidente per la vigilanza Michael S. Barr indaghi su potenziali violazioni legali da parte di JPMorgan a causa dei suoi ampi investimenti in combustibili fossili.
Le attività di finanziamento di JPMorgan sono state sottoposte a un attento esame, con rapporti che mostrano che la banca ha finanziato 434,15 miliardi di dollari in combustibili fossili tra il 2016 e il 2016, dopo l'accordo di Parigi, e ha investito oltre 141 miliardi di dollari in "bombe di carbonio". Questi progetti di estrazione su larga scala hanno un potenziale significativo di emissioni di CO2. Un rapporto annuale pubblicato ad aprile ha evidenziato che JPMorgan è il "peggior finanziatore al mondo" del cambiamento climatico, una questione urgente in quanto cresce la consapevolezza globale dell'emergenza climatica.
La situazione si è aggravata martedì, quando la Third Coast Infrastructure è stata notevolmente assente da un briefing federale sulla fuoriuscita di petrolio e non ha fornito commenti sull'incidente. Questo silenzio ha sollevato ulteriori interrogativi sul ruolo e sulla responsabilità di JPMorgan in tali questioni ambientali.
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