Investing.com - I future statunitensi sono in rialzo questo venerdì, concludendo una settimana forte e positiva grazie ai buoni risultati di alcune delle principali banche del Paese.
Ecco alcuni dei maggiori movimenti premarket di oggi:
- JPMorgan (NYSE:JPM) balza del 3,1%: il gigante bancario ha registrato un aumento del 67% degli utili per il secondo trimestre, grazie ai maggiori interessi ottenuti dai mutuatari e ai benefici derivanti dall’acquisto della First Republic Bank.
- Le azioni di Wells Fargo (NYSE:WFC) salgono del 2,8%, con l’istituto di credito che ha riportato un aumento del 57% degli utili del secondo trimestre, per via dell’incremento degli interessi pagati dai clienti, e ha alzato le previsioni sul reddito netto da interessi per il 2023.
- Le azioni di BlackRock (NYSE:BLK) scendono dell’1,4%: il più grande gestore patrimoniale del mondo ha registrato solo un incremento del 25% dell’utile del secondo trimestre, anche se gli investitori hanno riversato denaro nei suoi vari fondi di mercato.
- Il titolo AT&T (NYSE:T) è in calo dell’1,3%, JPMorgan ha declassato il gigante delle telecomunicazioni a “neutral” da “overweight”, citando l’aumento della concorrenza e il contesto di tassi di interesse elevati.
- Alcoa (NYSE:AA) registra -2,5%, JPMorgan ha abbassato il rating a “neutral” da “overweight”, a causa dell’indebolimento dei fondamentali dell’alluminio e dell’incertezza sui permessi delle miniere.
- Il titolo Microsoft (NASDAQ:MSFT) sale dell’1,8%, con UBS che ha alzato il rating sul gigante dei software a “buy” da “neutral”, tra l’IA e la stabilizzazione del cloud, definendo le azioni “troppo interessanti” per non acquistarle.
- Walt Disney (NYSE:DIS) va su dello 0,2%: il colosso dell’intrattenimento questo venerdì chiederà a un giudice della Florida di respingere la causa intentata da una commissione di controllo statale nell’ambito del suo tentativo di portare avanti la causa contro il governatore Ron DeSantis.
- Le ADR di Nokia (NYSE:NOK) crollano del 9,2% dopo che il gruppo finlandese di apparecchiature per le telecomunicazioni ha abbassato le prospettive per l’intero anno fiscale, tagliando le previsioni di vendita per il 2023.