Di Ambar Warrick
Investing.com - Credit Suisse Group AG (SIX:CSGN) (NYSE:CS) ha comunicato giovedì mattina che eserciterà un’opzione per prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri (53,68 miliardi di dollari) dalla Banca Nazionale Svizzera nell’ambito di due linee di credito per sostenere la liquidità dell'istituto.
Il colosso elvetico ha fatto sapere che l’opzione includerà una linea di credito coperta e una linea di liquidità a breve termine, al fine di “rafforzare preventivamente la liquidità”.
La banca ha inoltre dichiarato inoltre che aprirà un’offerta pubblica d’acquisto in contanti per riacquistare dieci titoli di debito denominati in dollari per un massimo di 2,5 miliardi di dollari e un’offerta separata per titoli di debito denominati in euro per un massimo di 500 milioni di euro.
La decisione giunge dopo che le azioni della banca sono crollate ai minimi storici mercoledì perdendo il 31% a Zurigo, dopo che il principale investitore, la Saudi National Bank (TADAWUL:1180), ha dichiarato di non essere in grado di fornire ulteriori finanziamenti alla banca svizzera.
“Queste misure dimostrano un’azione decisiva per rafforzare Credit Suisse mentre continuiamo la nostra trasformazione strategica per fornire valore ai nostri clienti e agli altri stakeholder”, ha dichiarato il CEO di Credit Suisse Ulrich Koerner in un comunicato.
C'è stata una grande preoccupazione sul mercato prima dell'intervento di questa mattina per eventuali ulteriori disfunzioni nel settore bancario, dopo che il crollo di tre banche regionali statunitensi, in particolare la Silicon Valley Bank, ha alimentato i timori di una crisi più ampia.
Credit Suisse ha dovuto affrontare un esame più approfondito dopo aver segnalato una “debolezza sostanziale” nei suoi controlli interni sui rendiconti finanziari, con enorme deflusso da parte dei clienti spaventati da anni di scandali come inchieste su riciclaggio di denaro.
La banca sta ora intraprendendo misure di ristrutturazione per “creare una banca più semplice e focalizzata”.
La notizia di una maggiore liquidità ha comunque contribuito ad attenuare le preoccupazioni per un’imminente crisi bancaria, com i future per i mercarti europei e Usa in rialzo dopo le forti vendite della vigilia.