Investing.com -- Hong Kong Exchanges & Clearing Ltd. (HKEX) sta cercando di modificare alcuni dei suoi requisiti per le offerte pubbliche iniziali (IPO). Questa mossa arriva mentre la città mira a rinnovare il suo mercato azionario dopo un periodo difficile per le azioni cinesi.
Giovedì, la borsa ha chiesto un feedback del mercato su proposte che ridurrebbero il tempo in cui gli investitori cornerstone devono mantenere le loro azioni IPO e semplificare il processo per le aziende quotate nella Cina continentale per offrire azioni a Hong Kong. Queste proposte facevano parte di un documento di consultazione pubblicato giovedì.
La borsa sta suggerendo un approccio di "rilascio scaglionato" in cui metà delle azioni assegnate agli investitori cornerstone verrebbe rilasciata dopo tre mesi, e la metà rimanente sarebbe disponibile per la vendita dopo sei mesi. Attualmente, gli investitori cornerstone sono tenuti a mantenere le loro azioni per un minimo di sei mesi in cambio di un'allocazione garantita in un'IPO. Questo cambiamento potrebbe potenzialmente attrarre più investitori, specialmente durante periodi di instabilità del mercato.
HKEX sta anche considerando di ridurre il numero di azioni che le aziende quotate nella Cina continentale devono emettere quando cercano quotazioni a Hong Kong. Questa proposta arriva mentre i dealmaker della città contano su queste aziende per potenziare il pipeline di vendita di azioni del 2025.
La consultazione suggerisce che le azioni emesse dalle aziende quotate nella Cina continentale a Hong Kong dovrebbero rappresentare almeno il 10% delle azioni totali, o le aziende dovrebbero avere un valore di mercato previsto di almeno HK$3 miliardi ($386 milioni) al momento della quotazione. Le regole attuali impongono a questi emittenti di quotare almeno il 15% delle loro azioni, un requisito che potrebbe essere eccessivo per le aziende con grandi capitalizzazioni di mercato che non hanno bisogno di raccogliere immediatamente ingenti somme di denaro.
La consultazione discute anche la modifica del meccanismo di clawback per gli investitori al dettaglio nelle IPO. Secondo le regole attuali, agli investitori al dettaglio può essere assegnato fino al 50% di un'offerta quando il rapporto di sottoscrizione supera un certo livello. La borsa propone di ridurre questo al 20% se gli emittenti riservano inizialmente il 5% delle azioni per la distribuzione pubblica.
Questo meccanismo è stato un punto di contesa per i banchieri d'investimento di Hong Kong, che sostengono che lascia loro un numero limitato di azioni da distribuire agli investitori istituzionali quando c'è un'alta domanda per le IPO. Un recente esempio di questo problema è stata l'IPO da $743 milioni di China Resources Beverage Holdings Co. in ottobre, che ha visto una sottoscrizione 234 volte superiore da parte degli investitori al dettaglio. Escludendo i cornerstone, agli investitori istituzionali sono state assegnate solo circa 209 milioni di azioni, del valore di circa HK$3 miliardi ($386 milioni) al prezzo dell'IPO.
Secondo la borsa, discussioni preliminari con banchieri, investitori ed emittenti si sono tenute da settembre a novembre prima di avviare la consultazione. La consultazione continuerà fino al 19 marzo 2025.
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