Di Alessandro Albano
Investing.com - Aumenta la preoccupazione per le prossime mosse della Federal Reserve, con mercati asiatici e futures UE in negativo dopo che i verbali della banca centrale hanno evidenziato un'accelerazione sulla riduzione del QE.
Al momento, i futures indicano il DAX in ribasso di 82 punti, CAC 40 in rosso di 87 punti, FTSE 100 a -88 punti, e FTSE MIB in profondo ribasso di -280 punti. -52 punti previsti per il pan-europeo EuroStoxx 50. A Piazza Affari, attenzione alla coppia Mps-UniCredit, con quest'ultima che avvierà la due diligence su Rocca Salimbeni
Le minute rilasciate ieri sera hanno mostrato che diversi policy maker della Fed ritengono necessario iniziare a ridurre gli acquisti di obbligazioni a partire già dai prossimi mesi, indicando un'accelerazione rispetto ai piani indicati dalla stessa banca, visti i miglioramenti su mercato del lavoro ed economia in generale.
Tra il mercato, cresce la preoccupazione che il tapering sui programmi pandemici possa verificarsi proprio mentre la ripresa economica globale sta segnalando una fase di stallo, con molte parti del mondo alle prese con la diffusione della variante delta.
I verbali colpiscono anche le borse asiatiche, appesantite anche dalle mosse di Pechino che si muove con i "super ricchi". Tokyo segna in chiusura il -1,1%, Hong Kong cede un pesante -2,1%, mentre Shanghai perde lo 0,5%.
I mercati europei stanno ricevendo, inoltre, un debole passaggio di consegne da Wall Street, con Dow Jones e S&P 500 che mercoledì sera hanno perso entrambi l'1,1%, con Nasdaq Composite in ribasso dello 0,9%.
Nell'agenda macro, la maggior parte dell'attenzione sarà puntata sul rilascio delle richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti, un'importante segnale sullo stato del mercato del lavoro del Paese.
Fronte greggio, la US Energy Information Administration ha riportato mercoledì un calo nelle forniture di petrolio greggio di oltre 3 milioni di barili nella settimana fino al 13 agosto, ma è l'aumento di 696.000 barili nelle forniture di benzina, il primo in più di un mese, sta avendo un forte impatto sul sentiment dei trader .
I futures del greggio USA cedono l'1,9% a $63,95 dollari, scendendo sotto i $65 per la prima volta da maggio, mentre il Brent perde l'1,7% a $67,09 dollari.
Dopo le indicazioni della Fed, l'EUR/USD perde lo 0,3% a 1,1675, mentre l'Indice del Dollaro segna il 0,3% a 93,43.